di Giuseppe Gugliuzzo

È stato reso ufficiale, qualche giorno fa, lo stemma episcopale del Vescovo eletto di Lamezia Terme, Mons. Giuseppe Schillaci, finora rettore del seminario arcivescovile dei chierici di Catania e professore di Metafisica e filosofia morale presso lo Studio Teologico “San Paolo” e chi vi scrive è stato un suo alunno nell’ anno accademico 2011/12.

La sagoma dello scudo è tipicamente rinascimentale e classica; in cima svetta la croce con cinque pietre rosse che simboleggiano le cinque piaghe di Cristo.

Dentro lo scudo troviamo il libro della Sacra Scrittura con le iniziali  “Alfa e Omega”, Cristo che è il principio e la fine di tutte le cose.

La torre raffigurata al centro, simboleggia essenzialmente tre aspetti: la torre normanna di Adrano (paese natale di Mons. Schillaci) dell’ XI sec, la “torre di Malta” simbolo della città di Lamezia, ma anche la “Turris eburnea”, cioè la “torre d’ avorio”, riferito alla Madonna.

Molto significativo anche il suo motto episcopale: “Ministrare non ministrari” cioè “Non per essere servito, ma per servire”; questo diventa il “programma” del suo episcopato. Frase presa dal Vangelo di Matteo, capitolo 20, versetto 28.

Importanti sono anche i colori oro e rosso; il primo richiama la fede “molto più preziosa dell’ oro” esclama l’apostolo Pietro; il secondo colore richiama il sangue che Cristo ha versato sulla croce per amore nostro.

Mons. Schillaci, Verrà ordinato Vescovo nella Cattedrale di Lamezia Terme. La celebrazione sarà sabato 6 luglio alle ore 17,00. La scelta del luogo è stata fortemente voluta da Monsignor Schillaci,  nella Chiesa Cattedrale, Chiesa Madre di tutte le chiese della Diocesi, segno eloquente della relazione profonda che lega il pastore alla sua comunità diocesana. Iniziando così la missione pastorale e il cammino al servizio di Dio e della Chiesa di Lamezia.

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