Il direttore della Caritas Diocesana, don Piero Galvano, ha scritto una lettera alle parrocchie: vuole che siano loro gli interlocutori centrali per il nuovo “Osservatorio della povertà e delle risorse”, inviando loro un modulo da compilare.

Lo scopo è dare alle attività caritative che svolgono, quella consapevolezza del ruolo privilegiato di osservatori e capire come indirizzare gli sforzi per risolvere le problematiche che le varie parrocchie affrontano.

La Caritas Diocesana di Catania, infatti, si è dotata dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse che, a partire dal marzo del 2019, offrirà annualmente alla Città i dati registrati dall’organismo pastorale su povertà e fragilità sociale del territorio, nonché il sistema di risposte messo in atto per contrastarle.

«Dobbiamo acquisire – scrive don Pietro Galvano, citando una nota pastorale della Cei – un’adeguata competenza nella lettura dei bisogni delle povertà, dell’emarginazione: un osservatorio permanente, capace di seguire le dinamiche dei problemi della gente e di coinvolgere direttamente la comunità ecclesiale in modo scientifico, non dovrebbe mancare in nessuna Chiesa locale».

Da qui, la necessità di avere tutte le informazioni possibili attraverso la compilazione del relativo modulo.

«Le modalità più diffuse di osservazione  sono i Centri di Ascolto, strumento indispensabile per ogni parrocchia. Quanto osservato e rilevato attraverso l’apposita scheda, che ha una funzione conoscitiva e pastorale. Pertanto –continua il direttore, rivolgendosi ai parroci e ai responsabili Caritas– si chiede la Vostra gradita collaborazione per costruire insieme una mappatura dei bisogni e delle risorse disponibili sul territorio, finalizzata alla crescita del bene comune».

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