Prospettive

Don Nunzio Chirieleison, nuova guida della parrocchia Sant’Antonio Abate di Belpasso

Un caloroso benvenuto a padre Nunzio Mauro Chirieleison nella parrocchia di S. Antonio Abate Belpasso. Ieri la solenne cerimonia di presa di possesso canonico della parrocchia. Don Nunzio arriva dal Sacro Cuore di Gesù a Paternò e subentra a Don Francesco Abate che ha guidato per tre anni la parrocchia belpassese nella qualità di amministratore parrocchiale e ha ricevuto l’incarico dal l’Arcivescovo Salvatore Gristina di studiare musica sacra a Roma.

«Sembra proprio ieri – Scrivono nella pagina ufficiale della parrocchia Sacro cuore di Paternò – quel gennaio del 2002, quando don Nunzio giunse nella nostra comunità con l’incarico di vicario parrocchiale, ma eccoci già a doverlo salutare prima che parta per la sua nuova avventura in un’altra parrocchia. Il suo contributo di uomo e di sacerdote si è rivelato significativo per noi: abbiamo imparato e ricevuto molto da lui, soprattutto per la preziosa intensità delle sue omelie».

Ordinato nel 2002 da Monsignor Luigi Bommarito, il neo parroco ha ricordato con affetto la parrocchia di provenienza, dove ha svolto i suoi primi due mandati da sacerdote per 18 anni. Ha usato parole di grande gratitudine al suo predecessore di Belpasso. Dopo la consegna simbolica delle chiavi, i fedeli hanno potuto seguire la presa di possesso della parrocchia, iniziata con la lettura del decreto vescovile. 

«Mi sono già incontrato con il consiglio pastorale – anticipa padre Nunzio – ho avuto modo di conoscere ed apprezzare questa comunità. I giorni che seguiranno saranno una novità e una scoperta di luoghi, cose e persone, tutto da imprimere nella mia mente e nel mio cuore di padre e pastore. Datemi tempo per ambientarmi e fraternizzare con ciascuno di voi, se sbaglio mi “corrigerete”».

Alla fine del discorso si è detto pronto a collaborare con gli altri sacerdoti di Belpasso, che custodiscono antiche e importanti tradizioni, ha poi rivolto un saluto alle autorità presenti al sindaco Daniele Motta e agli onorevoli Alfio Pappale e Giuseppe Zitelli.

Exit mobile version