Domenica 29 giugno, solennità dei Santi Pietro e Paolo, anche nelle parrocchie della diocesi di Catania si celebrerà la tradizionale Giornata per la carità del Papa, occasione in cui verrà raccolto l’Obolo di San Pietro: il contributo che ogni comunità è chiamata a offrire per sostenere il ministero universale del Santo Padre.

Le collette che verranno raccolte durante tutte le Messe di domenica 29 giugno in tutte le parrocchie della diocesi di Catania saranno interamente destinate all’Obolo di San Pietro. Ogni fedele sarà così chiamato a contribuire, con generosità, alla carità del Papa e al sostegno delle tante opere che la Santa Sede realizza nel mondo in favore dei poveri, dei sofferenti e delle comunità in difficoltà.

Questa giornata sarà molto più di una semplice colletta: sarà un gesto di comunione e corresponsabilità, segno dell’unione tra le Chiese particolari e quella di Roma. L’Obolo, infatti, sostiene opere di misericordia, evangelizzazione, educazione e promozione umana nei cinque continenti, ma anche le strutture attraverso cui il Papa esercita il suo servizio alla Chiesa universale.

«Dobbiamo sentirci tutti in dovere di stare accanto al Papa – ha affermato il vescovo Luigi Renna – nell’ascolto dei bisogni dei più poveri e nella sua sollecitudine nei loro confronti. Attraverso il cuore e le mani del Papa passano tante sofferenze. Sono quelle dell’umanità che si rivolge a lui per chiedere un aiuto. Pensiamo soprattutto al grande sostegno che viene offerto dalla Santa Sede alle popolazioni che stanno vivendo una crisi umanitaria a causa delle guerre. Il Papa non dispone di altro se non della nostra sollecitudine di fratelli, che, ascoltando la voce di questo Padre, si rendono disponibili nei confronti di tutti. Facciamo sì che, per le mani del Papa, attraverso il suo Obolo, possano trovare risposta i bisogni di tanti poveri, nostri fratelli, in tutto il mondo».

Secondo il Rapporto annuale 2024, lo scorso anno sono stati raccolti 58 milioni di euro grazie alle donazioni dei fedeli, alle offerte spontanee e ai lasciti testamentari. Di questi, 54,3 milioni sono provenuti proprio dalla colletta della domenica più vicina al 29 giugno. Le somme sono state utilizzate in larga parte per progetti di sostegno pastorale e sociale in 66 Paesi del mondo.

«Vogliamo essere una Chiesa che cammina, che cerca sempre la carità, che sta vicino a chi soffre», ha affermato Papa Francesco nel presentare il Rapporto. Ed è proprio in questo spirito che si inserisce la giornata del 29 giugno: un invito rivolto a tutti a partecipare, secondo le proprie possibilità, alla missione di Pietro, riconoscendo il valore di ogni dono, anche piccolo, quando è mosso dalla fede e dalla gratitudine.

Nel tempo del cammino sinodale, anche l’Obolo diventa espressione di una Chiesa che si costruisce nell’ascolto e nella corresponsabilità. Per questo la Giornata per la carità del Papa rappresenterà anche per la diocesi di Catania un’occasione per rinnovare l’impegno a vivere la fede in modo solidale, aperto e

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