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Domenica 7 settembre ritorna “Avvenire Catania”

Domenica 7 settembre torna in edicola “Avvenire Catania”, l’inserto del quotidiano nazionale “Avvenire” curato dall’Ufficio per le Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi etnea. Questo numero è ricco di storie e “buone notizie”, ma non mancano analisi, approfondimenti e reportage. L’editoriale dell’arcivescovo Luigi Renna  è sul clima di violenza che si respira in città e nel mondo (dagli spari in pieno centro, alle guerre nel panorama internazionale) e invita a riproporre – sulla scia degli insegnamenti di papa Francesco e di papa Leone XIV – una educazione continua alla nonviolenza, al dialogo e al rispetto della dignità della persona. Nell’analisi di Giuseppe Di Fazio si approfondisce il tema di una forma di povertà dimenticata: è la povertà del senso del vivere, che induce chi la vive (soprattutto i giovani) a rinchiudersi nel bunker della paura. Il pezzo di apertura dell’inserto, di Alessandro Rapisarda, riguarda l’inizio dell’anno scolastico che, a livello nazionale, porta la novità del divieto degli smartphone in classe, mentre a livello locale la novità viene dalla proposta dell’arcivescovo alle scuole di considerare in questo anno speciale (coincide con il nono centenario del rientro delle reliquie della patrona-martire a Catania) sant’Agata come possibile compagna di banco. Rosario Battiato racconta, invece,la storia di Xaviar Zinbondo, un cittadino del Sud Sudan con lo status di rifugiato in Uganda, che si è laureato in Global politicsa Catania. Nell’inserto potremo leggere, inoltre, un articolo di Alfio Pennisi sulla figura di don Francesco Ventorino a dieci anni dalla morte (ricordato dal segretario CEI Baturi al Meeting di Rimini), un reportage di Mariachiara Papa da Sarajevo sul tema della memoria mattone della pace e un articolo di Giuseppe Russo su Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati che saranno canonizzati proprio domenica 7 settembre.

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