di Gaetano Antonino Cavallaro

Un grande momento di festa è stato vissuto dai fedeli della parrocchia Santa Maria della Salute di Catania lo scorso 15 agosto: la comunità unita al parroco padre Giovanni Mazzeppi e al vicario parrocchiale, padre Peter Toppo, ha celebrato gli 80 anni della istituzione della parrocchia.

Questo evento ha avuto il suo momento di inizio con la Celebrazione Eucaristica presieduta da mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, che è stata partecipata da un grande numero di fedeli, appositamente rientrati dalle ferie per prendere parte a questo importante momento di festa. 

Mons. Raspanti ha rivolto alla nostra comunità delle belle parole di affetto e di incoraggiamento: dopo aver meditato sul significato dell’assunzione al cielo della Beata Vergine Maria, ha ringraziato il Signore, esprimendo gratitudine per il traguardo raggiunto, ricordando i parroci che si sono succeduti e i consacrati e i fedeli laici che nel corso del tempo hanno collaborato con essi, costruendo con fede e sacrificio non solo le mura dell’edificio, ma la Chiesa viva, cioè la comunità dei fedeli. Quindi ha rivolto parole di gratitudine al Parroco e alla Comunità che lo hanno invitato a questo momento di festa. 

Anche il parroco, padre Giovanni Mazzeppi, ha fatto una propria riflessione sull’importanza del momento che abbiamo celebrato: festeggiare 80 anni di storia non è un punto di arrivo, ma di partenza, perché, lungi dal rappresentare un momento per commemorare le ceneri del passato, costituiscono un impegno per il momento presente e per quello futuro; ciascuno è chiamato a continuare per promuovere, in collaborazione con i nostri pastori, l’evangelizzazione del territorio. Siamo tutti invitati a guardare con futuro alla speranza, nella certezza che la Madonna della Salute continuerà a camminare con noi per tracciare la storia del nostro quartiere e della nostra comunità, aiutandola a divenire casa accogliente per quanti sono fragili nel corpo e nello spirito e hanno bisogno di cura e conforto.

Al termine della Celebrazione Eucaristica il Vescovo ha impartito la benedizione con la formula per l’indulgenza plenaria. Infatti da giorno 15 agosto fino al 15 febbraio 2026 la nostra parrocchia sarà chiesa giubilare perché il parroco ha chiesto alla Penitenzieria Apostolica un prolungamento dell’anno giubilare, sottolineando così che il modo migliore di celebrare questa ricorrenza è quello di festeggiare l’amore misericordioso di Dio, che accoglie e perdona sempre tutti i figli che a Lui ricorrono con cuore fiducioso e pentito.

Possa questo anno di festa far crescere nel cuore di tutti i fedeli il desiderio di vivere una vita sempre più vicina a Dio, per testimoniare il suo amore in ogni tempo.

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