Dal nostro inviato a Rimini

Non basteranno tutti i giorni della manifestazione a visitare e raccontare tutto ciò che il Meeting di Rimini può offrire. Le giornate sono piene di cose da fare e da vedere. Ma siamo solo all’inizio, è il secondo giorno. C’è tanta gente: gira voce che è stato registrato il numero più alto degli ultimi 5 anni di auto nei parcheggi del Centro Fieristico.

Per i volontari che hanno il loro turno al mattino – come chi scrive – la sveglia suona davvero presto, soprattutto se il tuo albergo è a 50 minuti di mezzi pubblici dalla Fiera: alle 8.30, in uno dei padiglioni, si celebra la messa per i volontari. 

Poi c’è l’occasione, per questi ultimi, di visitare le mostre o fare colazione nei vari punti di ristoro allestiti. Il più affollato è quasi sempre il Bar Alcamo della Cooperativa Rossasera, ormai storica presenza al Meeting: tra cannoli, cassate e granite ci si sente davvero a casa.

Il tempo scorre, anche per questa mattina niente visita alle mostre: è ora di mettersi al lavoro. Nel caso specifico del sottoscritto si devono seguire alcuni incontri e spettacoli, per poi produrne un resoconto di 3-4 minuti in podcast, per conto di Radio Meeting. C’è prima la riunione di redazione, per decidere come dividersi i compiti: ognuno sceglie e propone, altri chiedono la possibilità di intervistare il politico, il diplomatico, il vescovo o il cardinale di turno. Il Meeting è una bella occasione anche per questo: c’è la possibilità di incontrare, conoscere e stringere rapporti con persone che in altre circostanze sembrano “irraggiungibili”. È un luogo in cui si costruisce, appunto.

Tra gli incontri proposti, anche per sensibilità personale, si è optato per “Università, una presenza che costruisce per tutti”: moderato da Alfredo Marra, docente di diritto amministrativo all’Università di Milano Bicocca, ha visto come relatrici Elena Beccalli, rettrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Giovanna Iannantuoni, presidente della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e rettrice dell’Università di Milano Bicocca. È stata una bella occasione in cui la parte “adulta” dell’università si è confrontata con gli studenti di vari atenei italiani, che hanno posto diverse domande: dal valore della didattica a quello della rappresentanza studentesca oggi, dal contributo che le Università possono fornire alla costruzione della pace a quesiti di natura più tecnica, come la riforma sull’accesso alla Facoltà di Medicina. Nel resoconto, prodotto per Radio Meeting, è emersa una grande voglia di lavorare insieme, docenti e studenti, alla scrittura delle “nuove ricette” di sopravvivenza per l’Università, con l’augurio che possa essere ponte di relazioni e accoglienza per il mondo, e che non perda mai la sua vocazione più pura: quella di formare con passione. È integralmente recuperabile qui.

Nonostante l’orario proibitivo (le 13.00) in cui l’incontro è iniziato, la sala era piena. Ma appena terminato c’è necessità di recuperare le energie. Si va di crescione – la piadina chiusa, per intenderci -, non si può tornare a casa dalla Riviera senza mangiarne almeno uno.

Ci si rimette al lavoro, e le ore passano tra la scrittura di un podcast, la sua registrazione, i tagli e le consegne.

Una mostra sul Beato Carlo Acutis, con una sua reliquia: sarà canonizzato da Papa Leone XIV il prossimo 7 settembre

Prima di cena c’è giusto il tempo di visitare una mostra. Non ci si fa scappare l’occasione di visitare quella sul Beato Carlo Acutis, che dal prossimo 7 settembre sarà Santo assieme a Pier Giorgio Frassati: qualche padiglione per raccontare la storia di un ragazzino che in soli 15 anni di vita è riuscito a lasciare una disarmante testimonianza di fede ai suoi genitori – che prima di essere “cresciuti” accanto a lui non erano ferventi cattolici e non avevano una fede così salda – e a tutti coloro che gli erano vicini. Grande “chicca” della mostra: la Reliquia di un capello di Carlo, che la madre Antonia Salzano ha donato al Meeting.

La kermesse prosegue tra cena, spettacoli e “cantate spontanee” tra i padiglioni, e proseguirà ancora fino al prossimo 27 agosto. I vari incontri – anche quelli che non possiamo raccontare perché in primis noi stessi, tra il lavoro e la mole di opportunità, ce li siamo persi – li potete recuperare integralmente sul canale Youtube del Meeting, dove vengono trasmessi anche in diretta.

Seguiranno ulteriori aggiornamenti.

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