Domenica 21 settembre 2025 si celebra la XXXVII Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero, occasione per riconoscere il valore dei sacerdoti che ogni giorno si fanno prossimi alle comunità, annunciatori del Vangelo nella concretezza della vita quotidiana e artigiani di relazioni autentiche.

A Paternò, questa missione prende forma nel “Centro Lizzio”, intitolato all’ispettore Giovanni Lizzio, vittima di Cosa Nostra. Nato dalla collaborazione tra Caritas diocesana, parrocchia “Cristo Re” e istituti scolastici, il centro offre ai bambini della scuola primaria doposcuola e attività oratoriali grazie a una squadra di volontari guidata dal parroco don Nuccio Puglisi. «Il Centro Lizzio è il secondo avamposto della provincia promosso dall’Arcidiocesi contro la dispersione scolastica e a sostegno delle famiglie meno fortunate che si trovano impossibilitate a garantire ai bambini un adeguato accompagnamento culturale, ludico, religioso e affettivo – racconta il sacerdote –. Pur nelle ristrettezze di spazio e di risorse di cui disponiamo, e pur con pochi operatori a disposizione, ma sempre generosi nella loro offerta di tempo e di entusiasmo, la parrocchia Cristo Re si fa portavoce di una Caritas diocesana che, sforzandosi di essere presente negli spazi più periferici della nostra Chiesa, cerca di annunciare la speranza di un futuro migliore attraverso forme sempre nuove di servizio e di prossimità».

I risultati sono tangibili, come spiega Marina, referente del Centro: «Rispetto all’inizio dell’anno scolastico, i bambini sono riusciti a ottenere un netto miglioramento a scuola. Una crescita che abbiamo osservato anche a livello di socializzazione e di educazione; tutti stanno crescendo e maturando». Un processo che arricchisce anche i volontari. «È un punto di incontro fra le esigenze dei bambini e un’esigenza mia come volontaria – afferma Simonetta – mi rendo conto di essere io a ricevere di più». E la più giovane del gruppo, Myriam, 17 anni, aggiunge: «Sono riuscita a creare davvero un bel rapporto con tutti i bambini e loro mi danno tantissime soddisfazioni».

Una corresponsabilità che interpella tutti

Per richiamare l’attenzione sulla missione dei sacerdoti, torna la Giornata nazionale del 21 settembre. «La Giornata Nazionale – spiega Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio Promozione per il Sostegno Economico alla Chiesa cattolica – richiama l’attenzione sull’importanza della missione dei sacerdoti, sulla bellezza del loro servizio e sulla corresponsabilità richiesta alla comunità cattolica. È un’opportunità per esprimere gratitudine verso uomini di fede, speranza e prossimità, che ogni giorno offrono la loro vita per il bene delle comunità. Sostenerli non è solo un atto economico, ma un segno concreto di appartenenza e partecipazione ecclesiale».

Eppure le cifre restano basse. «Fa riflettere il fatto che oggi le offerte deducibili a favore dell’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero (ICSC) – aggiunge Monzio Compagnoni – coprono meno del 2% del fabbisogno annuale complessivo. Dietro ogni sacerdote c’è una vita interamente dedicata agli altri. E ogni offerta, anche la più piccola, è un modo per dire “grazie” e sostenere concretamente i nostri preti, permettendo loro di continuare ad essere presenza operosa nelle parrocchie».

Le parole si fanno testimonianza nei volti concreti di chi, come don Nuccio, costruisce “cantieri di speranza” nelle periferie. Offrire sostegno ai sacerdoti significa custodire queste esperienze, che restituiscono il senso di una Chiesa capace di accogliere, ascoltare e accompagnare.

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