Una Chiesa che diventa mensa per accogliere chi vive in condizioni di indigenza a Catania. È animata da questo spirito la celebrazione della terza “Giornata Mondiale dei Poveri”, istituita da Papa Francesco al termine del Giubileo della Misericordia del 2016, che si terrà, come da tradizione, al Santuario S. Francesco d’Assisi all’Immacolata (piazza San Francesco d’Assisi) col “Pranzo di S. Elisabetta” di domenica 17 novembre a partire dalle 13, quando centinaia di bisognosi potranno beneficiare della mensa allestita all’interno della Chiesa dai volontari dell’Ordine Francescano Secolare. Prima del pranzo ci sarà la benedizione dell’Arcivescovo di Catania, S.E. Mons. Salvatore Gristina, ed è previsto anche l’intervento del sindaco, dott. Salvatore Pogliese.
L’evento rientra nell’ambito delle iniziative dell’Arcidiocesi di Catania, organizzate dall’Ordine Francescano Secolare, dalla Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali di Catania, in collaborazione con la Caritas Diocesana di Catania e l’Istituto Tecnico Industriale “S. Cannizzaro”. L’evento gode anche del patrocinio gratuito del Comune di Catania.
Il “Pranzo di S. Elisabetta”, giunto alla nona edizione e celebrato nel giorno della memoria liturgica di S. Elisabetta d’Ungheria, Patrona dell’OFS, si consumerà a partire dalle 13 di domenica 17 novembre, anticipato alle ore 11 dalla celebrazione eucaristica. Il giorno prima, sabato 16 novembre alle 19,30, si terrà una veglia di preghiera. In quest’ultima occasione si effettuerà una raccolta di generi alimentari a lunga scadenza, che saranno destinati alle due mense della Caritas Diocesana (“Help Center” della Stazione Centrale e “Beato Dusmet” di Librino).
La terza giornata mondiale dei poveri è stata dedicata da Papa Francesco al tema “La speranza dei poveri non sarà mai delusa”. Nel testo del Messaggio del Santo Padre, che è stato diffuso il 13 giugno scorso, ci sono due grandi temi di riferimento: la descrizione delle nuove forme di povertà che ogni giorno sono sotto i nostri occhi e l’azione concreta di quanti con la loro testimonianza possono offrire speranza.