L’art. 7 dell’ordinanza contingibile e urgente del Presidente della Regione Siciliana 30 aprile 2020 n. 18, riguardante le visite ai cimiteri, prevede che I sindaci hanno facoltà di disporre l’apertura dei cimiteri, a condizione che possano essere assicurate misure organizzative per evitare assembramento di visitatori e per garantire la distanza interpersonale.

La successiva ordinanza del Sindaco del Comune di Catania 3 maggio 2020 ordina, fra l’altro, che le Confraternite dovranno garantire l’accesso dei congiunti alle Cappelle con l’obbligo di osservanza degli orari previsti nel provvedimento e di provvedere alle operazioni di sanificazione propedeutica e periodica indicati, la cui responsabilità resta in capo ai legali rappresentanti delle Confraternite (Governatori, Presidenti, Commissari arcivescovili).

Nell’attesa che gli altri Comuni adottino i provvedimenti conseguenti, si individuano di seguito le condizioni minime per la riapertura delle Cappelle presso il Cimitero di Catania:

a) le Cappelle potranno essere riaperte al pubblico solo dopo che sia stata eseguita e certificata la sanificazione degli ambienti, dovranno altresì prevedere interventi di sanificazione periodica necessaria almeno nei giorni del 4, 10 e 17 maggio 2020;

b) prima della riapertura e per tutto il periodo di emergenza sanitaria, i dipendenti dovranno essere muniti dei presidi igienico-sanitari previsti dalle normative di sicurezza (mascherine, guanti, prodotti igienici e sanificanti);

c) i locali dovranno essere provvisti di prodotti sanificanti per il pubblico e dovranno essere esposti in evidenza degli avvisi riassumenti le regole di prevenzione cui attenersi;

d) i presidi igienico-sanitari personali e destinati alla pulizia dovranno essere regolarmente certificati, e consegnati ai dipendenti che ne rilasceranno ricevuta impegnandosi al loro uso;

e) il pubblico potrà accedere solo se munito dei presidi igienico-sanitari (mascherine e guanti certificati); la gestione del pubblico all’interno delle Cappelle è di competenza dei dipendenti e degli operatori i quali dovranno garantire i criteri di accesso per numero di persone e tempo di visita (una persona ogni nove metri quadrati di spazio, nei quali non vanno computati i locali di uso comune, quali androni, ingressi, servizi, cappelle interne, vani scala, altro – si precisa che nei corridoi di larghezza inferiore a tre metri
dovrà essere consentito l’accesso di un solo visitatore per volta); è
assolutamente inibito ai visitatori l’uso degli ascensori;

f) le Cappelle dovranno essere chiuse al pubblico un’ora prima della chiusura del Cimitero al fine di consentire la pulizia dei locali;

g) ai dipendenti e agli operatori dovranno essere impartite istruzioni cui attenersi nello svolgimento del servizio, a ciò potrà provvedersi con gli strumenti ritenuti idonei da professionisti esperti in sicurezza e dal medico competente;

h) attesa l’eccezionalità del momento, dovrà pure provvedersi, d’intesa con i consulenti del lavoro, un apposito ordine di servizio.

Restano ancora interdette le celebrazioni per le quali si attendono disposizioni dalla Conferenza Episcopale Italiana.

Il Delegato diocesano per le Confraternite
Sac. Giovanni Sciuto

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