Accogliendo il messaggio dell’ Alto Comitato per la fratellanza umana e rispondendo all’invito rivolto da Papa Francesco, la Consulta Diocesana per le Aggregazioni laicali e l’ Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso esortano i Movimenti, le Associazioni, i Gruppi parrocchiali a raccogliersi in preghiera giorno 14 maggio prossimo, secondo le modalità che riterranno più opportune, per la “giornata di preghiera, di digiuno e di invocazione per l’umanità”.

Si uniscono così a tutti i credenti, rivolgendosi con una sola voce a Dio Creatore, affinché preservi l’Umanità, la liberi dalla pandemia che ci affligge e renda il mondo più umano e fraterno.

Un messaggio in tredici diverse lingue, dal persiano allo swahili, per i “fratelli”, che credono in Dio Creatore, per i “fratelli” in umanità ovunque. Lo rivolge l’Alto Comitato per la Fratellanza Umana, in questo tempo segnato dal coronavirus, invitando ad “una giornata di preghiera, di digiuno e di invocazione per l’umanità”

“Non dimentichiamo di rivolgerci a Dio Creatore in tale crisi”, in un momento in cui il mondo affronta il grave pericolo del Covid-19 “che minaccia la vita di milioni di persone in tutto il pianeta”, L’Alto Comitato per la Fratellanza Umana ricorda il fondamentale ruolo dei medici e della ricerca scientifica, ma soprattutto chiede ad ogni persona, in ogni parte del mondo, a seconda della sua religione, fede o dottrina, di “rivolgersi a Dio pregando, supplicando e facendo digiuno e le opere di misericordia”, “perché Egli elimini questa epidemia, ci salvi da questa afflizione, aiuti gli scienziati a trovare una medicina che la sconfigga, e perché Egli liberi il mondo dalle conseguenze sanitarie, economiche e umanitarie della diffusione di tale grave contagio”.

L’Alto Comitato propone quindi di fissare al 14 maggio “una giornata di preghiera, di digiuno e di invocazione per l’umanità”, sollecitando sia i leader religiosi che tutte le persone nel mondo, “a rispondere a questo invito umanitario e a rivolgersi a Dio ad una sola voce, perché preservi l’umanità, la aiuti a superare la pandemia, le restituisca la sicurezza, la stabilità, la salute e la prosperità, e renda il nostro mondo, eliminata questa pandemia, più umano e più fraterno”.

L’Alto Comitato per la Fratellanza Umana,  è composto da leader religiosi, studiosi ed esponenti della cultura di tutto il mondo, appartenenti al mondo cristiano, musulmano ed ebraico, che si ispirano al documento e si dedicano a promuoverne gli ideali di pace e rispetto reciproco.


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