di Vincenzo Caruso

Gioia pasquale e festa della Madonna della Pace a Tremestieri Etneo nell’ottava di Pasqua e domenica della Misericordia divina l’11 aprile 2021. Ed anche il lunedì  12, giorno della festività liturgica di Maria SS. Regina della Pace, titolare della parrocchia e protettrice della città.

Il programma della festa, a firma del parroco don Gaetano Sciuto nel suo primo anno di ministero pastorale a Tremestieri, è stato preparato tenendo conto delle limitazioni ancora presenti a causa della pandemia: i posti in chiesa per le celebrazioni saranno limitati e, nel rispetto delle misure di distanziamento e di igienizzazione, nelle due celebrazioni più partecipate – quelle di sabato 10, nel pomeriggio, e  quella del pontificale con la partecipazione dell’arcivescovo mons. Salvatore Gristina di lunedì 12 pomeriggio – è stata prevista anche la diretta sulla pagina facebook della parrocchia.

Nei giorni 7, 8 e 9 aprile, alle 18:30 il santo Rosario darà inizio alle funzioni liturgiche del giorno, con la celebrazione eucaristica presieduta dal can. don  Pasquale Munzone (mercoledì 7), dal parroco don Filippo Gismondo della comunità di S. Maria delle Grazie di Piano con l’offerta dei fiori e la cera (giovedì 8) e dal parroco don Domenico Sciuto della comunità di Maria SS. Immacolata che offrirà cera e fiori alla Madonna e animerà la santa messa (venerdì 9). Sabato 10 alle ore 18:30 sempre – come è ormai abitudine in parrocchia  prima di ogni celebrazione, e ben ci sta se la parrocchia “è mariana”! –  la recita del rosario, poi la svelata del materno ed austero, e dolce nello stesso tempo, seicentesco simulacro della Madonna della Pace durante la tradizionale e solenne “Cantata”, presenti le autorità civili e militari e le rappresentanza dei gruppi e delle associazioni parrocchiali e tutti i parroci di Tremestieri a concelebrare l’Eucarestia.

Domenica 11, le tre messe (ore 8:30, 10:30 e 19:30) saranno presiedute rispettivamente dal parroco, da mons. Barbaro Scionti e da don Domenico Cosentino, nel suo 25° di ordinazione presbiterale, entrambi parroci predecessori di S. Maria della Pace (all’invito del parroco non ha potuto dare la sua disponibilità don Salvatore Scuderi, impegnato nella presa di possesso pastorale a Zafferana Etnea).

Infine lunedì 12, ultimo giorno di festa: con la messa delle ore 10:30 celebrata dal parroco e poi alle 18:15 la recita del santo Rosario e alle 19:00 quella solenne presieduta da S.E. mons. Salvatore Gristina e concelebrata con i parroci e sacerdoti di Tremestieri e del IX Vicariato, alla presenza delle autorità. E la preghiera finale di consacrazione alla Madonna e la reposizione del simulacro nella cameretta.

Un titolo, come quello della Pace, è una provocazione fatta di pietre, ha sostenuto don Tonino Bello, che non può lasciare indifferenti!

Al suo primo incontro con la comunità parrocchiale della Madonna della Pace, nella città di Molfetta, in provincia di Bari, il vescovo di Molfetta (in provincia di Bari) e presidente in carica di Pax Christi, a pochi giorni dalla sua nomina episcopale, il 26.11.1982, rivolgendosi  ai fedeli intervenuti  al 5° anniversario della costituzione della parrocchia:  “Vi auguro soltanto che la Pace di cui si fregia il nome questa parrocchia regni veramente nel vostro cuore. Non pace nel senso di silenzio, di quietitudine sonnolenta, non la pace dei cimiteri o delle pianure dove non passa nessuno, ma pace significa gioia di poter impegnare la propria vita a  servizio degli altri, voglia di vivere, perché è bello vivere nonostante tutte le sofferenze che voi avete… Questa Chiesa non fatta di pietre, ma fatta di pietre umane, pietre vive, deve stimolare tutta la comunità, anche quelli che contano, perchè si realizzino sul posto anche le cose che servono per la crescita dell’uomo, per il suo progresso, per il suo sviluppo integrale” . (da “Una Provocazione fatta pietra”, Luci&Vita 1994)

Grazie don Tonino, dal cielo aiutaci in questo cammino. Madonna della Pace, prega per noi!

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