Di pace e di impegno sociale si è discusso in Arcivescovado durante una conferenza stampa convocata per la presentazione della XVI Giornata Sociale Diocesana e del Seminario di formazione all’impegno sociale e politico.

L’Ufficio per i Problemi sociali e il lavoro dell’Arcidiocesi di Catania Sabato 26 Novembre p.v. organizza la XVI Giornata sociale, che affronterà la grave e, purtroppo, attuale questione della Pace, partendo dalla enciclica “Pacem in terris”, di Giovanni XXIII, la cui pubblicazione avvenne nell’aprile del 1963, dopo che, nell’Ottobre precedente, il Pontefice era riuscito a scongiurare la guerra, che già si profilava all’orizzonte, nel bel mezzo della crisi dei missili a Cuba.

Nell’avvicinarsi della celebrazione dei 60 anni, oggi è auspicabile educare alla Pace, secondo i criteri della Dottrina sociale della Chiesa, per contribuire a far chiarezza nella confusione ideologica che si è creata attorno alla guerra in Ucraina.

Mons. Luigi Renna, nell’introduzione, ha sottolineato come la pace sia, oggi più che mai, al centro di equilibri geopolitici per la ridefinizione delle relazioni non solo fra gli stati all’interno dell’Europa, ma addirittura dell’intero sistema globale e planetario. La messa in discussione di certi equilibri geopolitici può provocare crisi alimentari oltre che economiche, mettendo seriamente a rischio la stessa sopravvivenza di intere popolazioni distribuite in varie parti del mondo.

Perciò è opportuno, sulla scia dell’insegnamento sociale della Chiesa e del magistero di papa Francesco, formare il laicato cattolico alla cittadinanza attiva, sottolineando lo stretto legame tra fede e storia, che si declina anche tra fede e impegno per essere lievito a favore del bene comune nelle istituzioni e nelle strutture socio-politiche.

L’interesse formativo è sostenuto dalle affermazioni di Papa Francesco che, addirittura, nella esortazione sulla santità (Gaudete et Exsultate, n 101), non esita a scrivere: “Nocivo e ideologico è anche l’errore di quanti vivono diffidando dell’impegno sociale degli altri, considerandolo qualcosa di superficiale, mondano, secolarizzato, immanentista, comunista, populista”. E Francesco precisa che la vita e la dignità di ogni persona umana esigono di essere difese per tutto l’arco dell’esistenza, facendosi carico di creare condizioni strutturali giuste.

Ed, ancora, il Papa sottolinea che la santità cristiana non si vive in una sorta di iperuranio platonico, ma si concretizza sporcandosi le mani affinché siano superate quelle strutture di peccato, lesive della dignità umana, che ignorano i più elementari princìpi di solidarietà: “Non possiamo proporci un ideale di santità che ignori l’ingiustizia di questo mondo, dove alcuni festeggiano, spendono allegramente e riducono la propria vita alle novità del consumo, mentre altri guardano solo da fuori e intanto la loro vita passa e finisce miseramente”.

Il prof. Piero Quinci, che sostituiva don Piero Sapienza, assente per motivi di salute, ha esposto il programma della Giornata sociale che si terrà in Seminario, con inizio alle ore 9,00.

L’Arcivescovo introdurrà la preghiera e i lavori. A seguire, il Direttore dell’Ufficio per i problemi sociali presenterà la tematica della Giornata e ne illustrerà lo svolgimento.

La relazione fondamentale è affidata a S.E. Mons. Mario Toso, Vescovo di Faenza-Modigliana. Già Rettore magnifico dell’Università Pontificia Salesiana (Roma) e Segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Attualmente, Mons. Toso è membro della Commissione CEI per i Problemi sociali e il lavoro e del Comitato Scientifico delle Settimane Sociali.

“A 60 anni dalla ‘Pacem in terris’: il messaggio della Dottrina sociale in un nuovo assetto geopolitico” è il titolo della sua relazione.

Dopo l’intervallo, i partecipanti si organizzeranno in gruppi di studio, allo scopo di approfondire quanto emerso nelle relazioni e per elaborare le linee operative, che confluiranno nella “Carta degli impegni”, che sarà presentata a Mons. Renna, le conclusioni del quale chiuderanno la Giornata, alle ore 17,30.

Nella stessa Giornata saranno, altresì, illustrate le iniziative in corso, a seguito del documento “Non possiamo tacere”, ed in particolare il Seminario di formazione all’impegno sociale e politico, del quale di seguito viene data ampia descrizione per mano dello stesso coordinatore Dott. Claudio Sammartino:

Dall’astensionismo alla partecipazione attiva: prende avvio il Seminario di formazione all’impegno sociale e politico con un Convegno a Catania il 10 dicembre.

“Non possiamo tacere” hanno detto 12 professionisti, sindacalisti, docenti, esponenti della società civile di Catania, assieme a 30 Associazioni, gruppi, Movimenti aderenti alla Consulta diocesana delle Aggregazioni laicali, durante l’incontro pubblico svoltosi il 5 settembre scorso, a ridosso delle recenti consultazioni elettorali, nel Salone dei Vescovi, alla presenza dell’Arcivescovo, Mons. Luigi Renna, e di Don Piero Sapienza, Direttore dell’ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro. Nell’occasione veniva presentato un documento, frutto di un lavoro di discernimento, che indicava, da una parte, ai candidati alcune emergenze del territorio da affrontare prioritariamente e, d’altro canto, forniva agli elettori non indicazioni ‘per chi votare’ ma criteri e argomenti per operare una scelta elettorale più consapevole.

La vasta eco e il consenso riportati dal documento sono testimoniati dall’adesione di molti altri organismi associativi di ogni orientamento, semplici cittadini, sacerdoti, organizzazioni di categoria e datoriali (fra gli altri, Confindustria, Confcooperative, Legacoop, Cisl, Ugl) professionisti, professori universitari e di scuola media superiore, imprenditori, nonché dalla richiesta, formulata durante gli incontri svoltisi sul territorio, di continuare l’impegno, partecipando all’edificazione del bene comune in maniera più consapevole e costruttiva.

L’esigenza di proseguire nella promozione di iniziative di educazione alla partecipazione alla vita civile e pubblica è anche avvalorata dal livello record di astensionismo verificatosi nelle recenti elezioni per il Parlamento (il 36,1%) e, soprattutto, in quelle regionali (ben il 51,33% del corpo elettorale siciliano non ha votato).

Peraltro, secondo autorevoli Istituti di ricerca, significativo è stato anche l’astensionismo dei cattolici: il 36,9% degli aventi diritto al voto non ha ritenuto di recarsi alle urne.

Già solo questi dati giustificherebbero la necessità di interventi per far comprenderne l’importanza decisiva per la società della partecipazione alla vita pubblica, e non solo nei momenti elettorali.

Da qui la consapevolezza, da parte dei promotori del documento, di non poter deludere le aspettative suscitate, promuovendo un Seminario di formazione all’impegno sociale e politico, aperto a tutti, che si svolgerà con iniziative pubbliche ed interventi on line. Il Seminario, che lavorerà in collaborazione con l’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro, avrà avvio il 10 dicembre prossimo alle 10.30 con un’iniziativa pubblica presso l’Auditorium del Palazzo della Cultura (via Vittorio Emanuele 121) durante la quale svolgerà un intervento il prof. Leonardo Becchetti, Ordinario di Economia politica all’università Tor Vergata di Roma, sul tema Le povertà e le periferie, prospettive di sviluppo del Sud e del Paese.

L’iniziativa seminariale si svilupperà, altresì, con incontri sulle ‘buone pratiche’ messe in atto e di ascolto dei partecipanti.

Fra i temi figurano: le povertà, economica, educativa, abitativa, e le politiche di contrasto; la Città, la sicurezza urbana, le periferie e le aree interne; la questione giovanile e lo sviluppo del Sud; le migrazioni, le politiche demografiche ed in favore delle famiglie nel nostro Paese e in quelli europei; l’ecologia integrale di Francesco e l’ambiente; l’economy of Francesco; i cittadini, gli Organismi sociali e le Istituzioni, in un’ottica di sussidiarietà. Tematiche e criticità lette alla luce della Dottrina sociale della Chiesa e a partire dal Meridione.

Il Seminario si concluderà con un Convegno pubblico che si terrà il 6 maggio 2023 presso l’Aula Magna del Palazzo centrale dell’Università (piazza Università 2). Nell’occasione il prof Gian Carlo Blangiardo, Presidente dell’Istat ed Ordinario di Demografia presso l’università di Milano Bicocca, si occuperà delle politiche demografiche e degli interventi in favore delle famiglie, delle povertà e dello sviluppo del Sud.

Claudio Sammartino, già prefetto della Repubblica, Coordinatore del Seminario

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