di Antonietta Pace

Sabato 6 gennaio 2024 – Epifania del Signore – l’arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna, ritornerà al Santuario della Madonna della Sciara di Mompileri a Mascalucia, per chiudere il Giubileo Mariano. Alle 10,30,  l’arcivescovo presiederà la solenne concelebrazione eucaristica al termine della quale si recherà davanti al Santuario che custodisce il simulacro originale della Vergine della Sciara per il significativo rito della chiusura della Porta Santa. In quella occasione, inoltre, l’arcivescovo  scoprirà una lapide commemorativa predisposta dalla comunità del santuario.

“E’ stato un anno di grazia davvero speciale – dichiara il rettore del santuario, don Alfio Giovanni Privitera –. Speciale per l’importanza e il rilievo diocesano (e non solo) della ricorrenza, speciale per la guida attenta del vescovo Luigi sia in ambito organizzativo sia celebrativo e con il dono specialissimo dell’approvazione definitiva della Messa propria del Santuario”.

Numerosi gli eventi registratisi al santuario in questo anno giubilare. Restano incise nella memoria dei fedeli le parole del card. Matteo Maria Zuppi, presidente CEI, venuto in pellegrinaggio domenica 27 agosto. In quella occasione il card. Zuppi disse: “Cosa chiediamo alla Madonna di Mompileri? Che ci aiuti a vedere la pace là sotto la sciara terribile che è la guerra che distrugge tutto, che distrugge anche la speranza. Occorre scavare tanto perché possa venire fuori l’immagine più bella, l’immagine di Dio, che è l’immagine della pace”. Riferendosi all’eruzione dell’Etna del 1669 e alla scoperta, molti anni dopo, del simulacro della Madonna, il cardinale aveva invitato tutti a non smettere mai di cercare perché “sotto la sciarac’è sempre tanta bellezza”.

L’anno giubilare del santuario di Mompileri è coinciso con i 100 anni dalla erezione canonica a santuario dell’antica chiesa di Maria Santissima di Mompileri, divenuta un faro di fede e di devozione per la diocesi etnea e per l’intera Sicilia. Nel santuario si venera il simulacro della Vergine realizzato nella bottega del Gagini, che fu ritrovato nel 1704 intatto, dopo che anni prima un manto di lava lo aveva ricoperto interamente.

In quest’anno giubilare che volge al termine numerosi i vescovi venuti in pellegrinaggio a Mompileri. Fra questi  mons. Giuseppe Baturi, segretario generale della CEI, mons. Antonino Raspanti, presidente della Conferenza episcopale siciliana. “Il pensiero – dice il rettore del santuario – va anche alle diverse migliaia di pellegrini che anche quest’anno abbiamo potuto accogliere trasmettendo loro il carisma storico, artistico, naturalistico e spirituale di questo luogo alla luce della Parola di Dio e in occasione dei grandi eventi pianificati dagli Uffici pastorali della diocesi, dal santuario e da altre realtà ecclesiali”.

In un messaggio, don Alfio Giovanni Privitera  rivolge anche un ringraziamento speciale al Consiglio pastorale, al Comitato per il Giubileo, all’Associazione “Comunità Fraternità Nostra Signora della Sciara”, ai Circoli didattici, alle parrocchie (tra cui quelle di Mascalucia), alle associazioni culturali e di volontariato.

Tra quanti hanno dato un contributo significativo all’anno giubilare, il rettore del santuario ha voluto ringraziare in particolare il sindaco di Mascalucia, arch. Enzo Magra, i vigili urbani, la locale tenenza dei Carabinieri, la dottoressa Donatella Aprile, Soprintendente ai Beni culturali e ambientali di Catania. La sovrintendenza si è distinta per aver seguito due  interventi importanti per la valorizzazione della storia del territorio che fu l’antica Mompileri: il restauro del San Michele e l’intervento della messa in sicurezza dei ruderi della Misericordia di Malpasso. In precedenza, la Sovrintendenza aveva seguito la riqualificazione delle opere del Gagini custodite nel Santuario.

Chiusa una pagina, se ne apre un’altra. Il nuovo anno a Mompileri sarà particolarmente dedicato alla preghiera secondo il mandato di Papa Francesco ai Santuari in preparazione del Giubileo universale 2025.

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