Anche quest’anno la carità non si ferma per le feste. Pranzi, cene e cenoni non rallentano l’impegno dei volontari della Caritas Diocesana di Catania che saranno in prima linea nel servire gli ultimi durante le festività, garantendo pasti caldi e assicurando conforto e ascolto a quanti, soprattutto in questa particolare fase dell’anno, patiscono maggiormente disagio e sofferenza.

L’apertura quotidiana della mensa dell’Help Center e del servizio dell’Unità di Strada, così come avviene per tutto l’anno, proseguirà anche in queste settimane. Nel corso dei festivi, in particolare, la programmazione dei servizi avverrà anche tramite collaborazioni con parrocchie, enti e associazioni della Città, al fine di evitare sprechi alimentari e garantire, al contempo, pasti e assistenza.

Dopo la consueta cena della Vigilia di Natale alla mensa dell’Help Center della Stazione Centrale, è confermato per il giorno di Santo Stefano, giovedì 26 dicembre, il pranzo in collaborazione con la Parrocchia Santissimo Crocifisso dei Miracoli (via Enrico Pantano 42) che si terrà nel salone parrocchiale in grado di ospitare circa 400 persone.

Con la parrocchia, inoltre, la Caritas Diocesana collabora anche nella gestione del Centro di accoglienza “Erwin”, un dormitorio che ospita, dalla metà di dicembre e fino alla primavera, 12 fratelli senza fissa dimora segnalati dagli assistenti sociali dell’Help Center della Stazione di Catania. Il Centro è dedicato a Erwin, quarantenne austriaco morto assiderato nel dicembre 2013 a Catania, ed è stato voluto dal padre gesuita Don Gianni Notari.

Dalla parte degli ultimi anche alla fine dell’anno e all’inizio del nuovo, con gli appuntamenti del 31 dicembre e del primo gennaio, e per il giorno dell’Epifania. Nei giorni festivi, grazie alla generosità di diversi benefattori, agli assistiti saranno distribuite fette di panettone e pandoro. Nel resto dei giorni di questo intenso periodo, i servizi mensa e colazione, così come il Centro di Ascolto e la Rete Sanitaria, manterranno le tradizionali aperture quotidiane e anche la mensa “Beato Dusmet” di Librino proseguirà con le quattro aperture settimanali per il pranzo. L’Unità di Strada, il servizio notturno di ascolto e consegna pasti ai senza dimora della Città, continuerà nell’azione quotidiana, festivi inclusi.

Nel corso di queste feste, don Piero Galvano e Salvo Pappalardo, rispettivamente direttore e responsabile delle attività, hanno ascoltato e consegnato panettoni e calendario 2020 dell’organismo diocesano, dedicato ai pensieri dei fratelli reclusi, ai detenuti della Casa Circondariale di Piazza Lanza.

La Caritas Diocesana desidera ringraziare tutti i donatori anonimi e i tanti cittadini che permetteranno ai bisognosi della Città di trascorrere le festività nel segno della solidarietà e della condivisione. Un ringraziamento speciale è dovuto ai catanesi anche per lo straordinario slancio delle donazioni in denaro, avviate nel 2018 e in corso anche nel 2020, destinate ai lavori di ristrutturazione per bagni e docce dei locali “ex Postazione Amt” ed “ex Vigili Urbani”, che si trovano in piazza Giovanni XXIII, nei pressi dell’Help Center della Stazione Centrale, e concessi in comodato d’uso dal Comune di Catania alla Caritas Diocesana.

I lavori dovrebbero concludersi nel corso della primavera del prossimo anno. A tal proposito, si ringraziano la Fondazione Tregua e il QdS per la consueta donazione annuale e per il lancio di una raccolta fondi che proseguirà nel corso del prossimo anno per i “lavori ristrutturazione bagni e docce pro Caritas”. Sul sito caritascatania.it, alla voce “Aiuta la Caritas”, tutti i dettagli per donare. 

Tra novembre e dicembre, in vista delle festività, ha preso vita anche il progetto #caritasascuola, che promuove la presenza dei volontari dell’organismo diocesano nelle scuole etnee per la narrazione dell’esperienza dell’aiuto nei confronti degli ultimi, permettendo, al contempo, una raccolta di beni alimentari e/o una donazione economica da destinare alle opere segno.

In questo senso, si ringraziano il “Campus Don Bosco” di Tremestieri Etneo, l’Istituto Comprensivo “San Domenico Savio” di San Gregorio di Catania, l’Istituto Comprensivo “G. Falcone” Plesso Cannizzaro, la Scuola Media Statale “Mario Pluchinotta” di Sant’Agata Li Battiati, l’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Gemmellaro” di Catania, e l’Istituto Tecnico Industriale “S. Cannizzaro” di Catania. Quest’ultimo ha consolidato, ormai da anni, la sua collaborazione con la Caritas tramite una rappresentanza di studenti che presta servizio nella mensa dell’Help Center.

Un ringraziamento anche agli studenti dell’Area Sanitaria dell’università degli Studi di Catania che hanno organizzato un evento di beneficenza con una raccolta di alimenti e una generosa donazione per la ristrutturazione di bagni e docce nei pressi dell’Help Center. 

Tra le tante associazioni della rete, che collaborano anche nel resto dell’anno, si ringraziano la Caritas Carmelitana Italiana, rappresentata dall’avvocato Andrea Ventimiglia, l’Ordine Francescano Secolare Zona di Catania, gli “Amici del Rosario”, la sezione di Catania dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, l’Accademia Progetto Danza, la Misericordia di Santa Maria di Ognina.

Un augurio e un ringraziamento anche alle tante attività commerciale che donano frutta, ortaggi, pane, dolciumi e altri alimenti per la colazione e la mensa. Si segnala, nello specifico, il proseguimento della collaborazione con il MAAS, Mercati Agro-Alimentari Sicilia, con i tanti panifici della Città e dei comuni limitrofi, e con gli esercizi commerciali delle Porte di Catania. Preziosa e fondamentale, nell’ottica del servizio civile, la collaborazione con l’Istituto Salesiano San Francesco di Sales di via Cifali a Catania. Doverosi ringraziamenti, per la presenza sul territorio e per le donazioni, anche alla Polizia municipale del Comune di Catania, alla Capitaneria di Porto, alla Guardia di Finanza, alla Polizia di Stato e ai Carabinieri.

Don Piero Galvano, direttore della Caritas Diocesana, ha voluto sottolineare, nel corso dei suoi auguri di Natale, il senso di accoglienza che si celebra a Natale: «Tutte le Religioni del mondo, si propongono all’umanità come “Via Unica e Vera” per la  salvezza dell’uomo. Tutte vogliono conoscere Dio, quel “Mistero invisibile” che l’uomo da sempre vorrebbe percepire, vedere e incontrare: ma come può un uomo conoscere Dio, l’Invisibile per definizione? Come può enunciarne le qualità o conoscere i suoi pensieri, dal momento che non si vede e non si sente? L’uomo può solo immaginarLo, può solamente dire “secondo me” Dio potrebbe avere questi o altri attributi, essere o non essere così, pensare o non pensare in questo o in altro modo.

Se una persona si nascondesse dietro una parete, come si potrebbe descriverla, conoscerla, dal momento che non la si vede e non la si sente parlare? Si potrebbe solo tentare di indovinare la sua identità: alcune sue qualità potrebbero corrispondere al vero, altre no.

Ebbene, quel “Dio invisibile” si è manifestato ed ha parlato al mondo intero per mezzo di Gesù Cristo, suo Figlio, il quale ci ha rivelato il “Vero Volto” di Dio: questo è il “Mistero di amore” che celebriamo a Natale. Spetta a ciascuno di noi accoglierLo con umiltà, sull’esempio di Maria, nei nostri cuori: laddove “nasce” Gesù c’è pace, misericordia, giustizia e carità».

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