In occasione della “Giornata della Memoria”,  istituita dalla Legge 20 Luglio 2000 n. 211,  per il ciclo del Cineforum della  scuola “Nino Martoglio” di Belpasso, è stato proiettato il Film “La vita è Bella” di Roberto Benigni. Il film di Benigni racconta la storia di un padre deportato in un campo di concentramento insieme al figlio e, in questo senso, il cinema si è rivelato un  efficace supporto per i docenti per affrontare temi delicati come l’olocausto. La “Giornata della Memoria”, promossa sul territorio dal prefetto di Catania Claudio Sammartino, è stata rilanciata dall’Amministrazione comunale di Belpasso, rappresentata dal sindaco Daniele Motta e dall’assessore alle Politiche scolastiche, Graziella Manitta. 

«La giornata della Memoria- ha detto il sindaco Daniele Motta- tocca profondamente il mio cuore come persona, prima che  come amministratore. Lo scorso Ottobre ho visitato personalmente Auschwitz e quel luogo lascia  ancora il segno di una ferita nell’umanità, che non può risanarsi se non nella memoria per evitare che fatti del genere accadano ancora.  Oggi, occorre partire dalla sensibilizzazione delle nuove generazioni per creare delle comunità di persone che agiscano secondo coscienza, nel rispetto della tutela della vita umana e dei diritti inalienabili  di ogni cittadino» .

L’appuntamento s’è rivolto ai “baby amministratori” delle scuole della città e alle loro famiglie per ricordare tutte le vittime della Shoah e si inserisce a pieno titolo come attività didattica nell’ambito del progetto “Baby Giunte” che ha coinvolto l’Amministrazione belpassese e gli istituti cittadini: il circolo Didattico “Madre Teresa di Calcutta”, la Scuola Secondaria di Primo Grado “Nino Martoglio” di Belpasso; l’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” di Piano Tavola.

«Insieme con il sindaco Motta- ha aggiunto l’assessore Graziella Manitta- abbiamo voluto ricordare la Shoah per sollecitare le nuove generazioni a riflettere su temi  importanti come  leggi razziali, le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti. In particolare,  abbiamo coinvolto in primis i baby amministratori perché poi saranno loro a margine della proiezione ad aprire il dibattito di riflessione nelle loro classi».

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