di Stefano Gemmellaro

Nonostante le misure contenitive anti covid-19, anche quest’anno, benché in modo più austero ma non per questo meno solenne, si potrà celebrare il patrocinio di S. Barbara per la comunità paternese. La festa, che comunemente è detta di S. Barbara delle Rose, commemora il prodigio dell’arresto della colata lavica presso la contrada di Villabona, oggi Ragalna, dinnanzi al busto reliquiario che raffigura la martire, il 27 maggio del 1780.

Durante il tragitto di ritorno del busto alla propria chiesa, i fedeli intrecciarono una corona di rose che venne posta all’effigie della santa. I fedeli e il clero, dopo l’evento prodigioso, istituirono la festa del patrocinio con la processione del medesimo busto reliquiario, ornato da una corona di rose, che va a toccare gli altarini storici dedicati alla patrona. 

Quest’anno, in ossequio al decreto ministeriale, nella chiesa della patrona è stato esposto il busto reliquiario per la venerazione dei fedeli e sono state officiate le sante messe alle 9.00, alle 10.30, alle 18.00 e alle 19.30 ma la processione di ringraziamento con il busto, alla quale solitamente prendono parte le confraternite cittadine e il clero del XII Vicariato insieme alle autorità cittadine, non ha avuto luogo per evitare assembramenti. La benedizione presso gli altarini storici di S. Barbara, è avvenuta in forma più semplice con le sole autorità della città.

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