di Stefano Gemmellaro

Nella tradizione popolare il 2 luglio è da sempre il giorno dedicato alla Madonna delle grazie e in più parti della nostra isola si celebrano solenni festeggiamenti alla Madre di Dio sotto questo titolo.

La venerazione della Vergine Mediatrice delle Grazia è spesso ricondotta più semplicisticamente al rivolgersi a Lei per ottenere le grazie che si sperano ricevere quando in realtà deve tendere a ottenere una grazia particolare e cioè ottenere la Grazia per eccellenza, Cristo stesso.

Culto antico per la città di Paternò, che la venera in una chiesa a lei intitolata sulla collina storica, nella chiesa parrocchiale del SS. Salvatore e nella chiesa a lei intitolata in via Circonvallazione, veniva solitamente ad essere celebrato nell’ultima domenica d’agosto presso il SS. Salvatore, che custodisce due simulacri della B.V. Maria delle Grazie, e il 2 luglio presso la chiesa di S. Giuseppe in via Circumvallazione, che custodisce al suo interno un grazioso simulacro della Madonna col Bambino.

Annualmente, il giorno della festa, al tardo pomeriggio il simulacro della Vergine SS. viene portato in processione per le vie cittadine. Quest’anno, in ottemperanza al decreto ministeriale che limita questo tipo di manifestazioni per contenere la diffusione del coronavirus, giorno 2 alle ore 20.00 sarà celebrata la santa messa solenne all’aperto presso il sagrato della chiesa di S. Giuseppe, così da poter dare modo a quanti più fedeli possibili di prendere parte alla sacra liturgia.

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