di Vincenzo Caruso

Non abbiamo memoria se in passato, per una qualche ragione, il tradizionale pellegrinaggio – a piedi –  alla Madonna di Valverde, nell’ultimo sabato d’agosto, a cura della parrocchia chiesa madre Santa Maria della Pace, non sia stato fatto. L’antica tradizione, ancora viva in tanti tremestieresi per il consueto finale – la granita al termine della messa e la visita del’Eremo di Sant’Anna –  prevedeva la partenza da Tremestieri Etneo, alle ore 5:30, e all’arrivo, intorno alle 7:30 a Valverde,  per la celebrazione eucaristica nell’altare privilegiato del santuario della Madonna, in accordo con i Padri Agostiniani rettori del chiesa e dell’attiguo convento.

Quest’anno, saranno state verosimilmente per le condizioni dettate dall’attuale emergenza da coronavirus, la celebrazione eucaristica doveva essere spostata all’interno dell’atrio del convento e alle ore 9.30, con una partenza dei pellegrini da Tremestieri in giornata già inoltrata, con il caldo e  soprattutto con la maggiore movimentazione del traffico stradale e l’aumentata pericolosità del cammino. Bene dunque, quanto ha pensato il parroco don Salvo Scuderi, di un’alternativa, rispettando devozione alla Madonna di Valverde, pellegrinaggio e tradizione.

Coinvolto anche il sindaco Santi Rando e il corpo di polizia municipale per il servizio d’ordine e la viabilità del seppur breve tragitto, l’appuntamento è stato dato sempre allo stesso orario, alle 5:30, con ancora buio pesto, sul sagrato della chiesa e poi, per via Marletta, via delle Scuole e via Vito Scalia ha avuto luogo il lento cammino processionale, con i dovuti distanziamento e mascherina, con le lodi a Maria e l’inno di Akathistos, alle prime luci dell’alba, di un numeroso gruppo di fedeli fino all’altarino votivo dedicato alla Madonna di Valverde, in via Idria, in un contesto abitativo ancora intatto, come un tempo, e carico di suggestione e fascino.

Nell’altare della celebrazione eucaristica improvvisato – ma è da tempo che nello stesso luogo annualmente, per la Pentecoste, la comunità parrocchiale di Santa Maria della Pace si dà appuntamento per la messa festiva vespertina – con l’animazione dei canti e l’omelia, nel ricordo del martirio di Giovanni Battista e sulle nuove aspettative dell’anno pastorale in fase di partenza -, don Salvo ha ringraziato quanti del quartiere si occupano della cura e decoro dell’edicola votiva. 

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