Imparate a vivere guardando il futuro, siate sindaci “glocali”, guardando la realtà del territorio con lo sguardo proteso al mondo, alla globalizzazione che sarà efficace se animata di fraternità”. Con questi messaggi di futuro e di speranza l’Arcivescovo Mons. Luigi Renna ha accolto nel salone dell’Arcivescovado la delegazione dei Consigli Comunali dei Ragazzi dell’arcidiocesi di Catania.

In prima fila i piccoli sindaci (e numerose le ragazze) con la fascia tricolore di Motta S Anastasia, Misterbianco (Gabelli e Pitagora) Belpasso (Martoglio e Calcutta), Paternò (L. Radice, S Agata Li Battiati (Pluchinotta e Mercede) Tremestieri (De Amicis), Mascalucia (G.Fava) e degli Istituti “Deledda”, “Brancati” e “San Giovanni Bosco” di Catania, i quali hanno presentato all’Arcivescovo le iniziative di legalità, di solidarietà e di educazione alla pace realizzate a scuola ed inoltre hanno illustrato i progetti di educazione ambientale: riciclaggio e raccolta differenziata attivati nella “scuola-piccola città”.

Mons. Renna ha espresso parole di apprezzamento per la lodevole iniziativa, complimentandosi con il coordinatore, preside Giuseppe Adernò e con tutti i dirigenti, docenti e genitori che collaborano nella realizzazione del progetto di Educazione civica applicata.

Con parole semplici e uno stile di paterna accoglienza ha raccontato ai ragazzi che da studente di prima media nel suo paese, a Minervino Murge, ha vinto ex aequo un premio nel concorso promosso dalla Cisl sul tema “Come vorresti la tua città” ed il premio assegnato è stato un buono libri di quindicimilalire; da allora è stata incentivata la passione per la lettura e per i libri ed al termine dell’incontro, infatti, Mons Renna ha regalato ai ragazzi sindaci il libro “In principio erano fratelli” di Luigi Maria Epicoco, prove di fraternità nella Bibbia che racconta la storia di Caino e Abele, dei figli di Noè e di Giacobbe, la storia di Isacco e di Giuseppe ed ha invitato i ragazzi a condividere il messaggio di fraternità con i compagni di scuola.

L’invito alla fratellanza si innesta nella formazione di una cultura capace di comprendere il fenomeno della globalizzazione e dare una risposta concreta ai valori, guardando prima la realtà in cui si opera, ma con lo sguardo rivolto ai problemi della società e del mondo. Spiegando il termine “glocale” ha aiutato i ragazzi a prendere coscienza come la loro esperienza di democrazia partecipata a scuola è orientata ad una prospettiva di futuro per la costruzione di una società rinnovata all’insegna della “ricerca del bene comune”.

Ha raccomandato ai ragazzi di leggere il giornale, e non solo le news del telefonino, così da comprendere meglio gli eventi del nostro tempo ed ha molto apprezzato il “giornalino della IIIG “, redatto dai ragazzi della scuola “Pluchinotta” di S Agata Li Battiati.

Ricordando ancora il titolo del suo giornalino scolastico realizzato da studente liceale, dal titolo “La Ginestra”, ha raccomandato ai ragazzi: “Siate ginestra, crescete bene anche tra le difficoltà del presente”; nel sentirsi fratelli, infatti, si cresce in umanità.

La famiglia, lo stato, la chiesa e la scuola costituiscono l’habitat in cui si realizza l’abc della politica, protesa al bene comune e dell’intera umanità.

Come dono di ringraziamento per l’incontro, i ragazzi sindaci hanno offerto una terracotta che rappresenta due melograni, frutto raffigurato nello stemma dell’Arcivescovo ed Egli ha commentato la simbologia di unità e di condivisione che il simbolo trasmette.

Ringraziando i dirigenti, docenti e genitori che hanno accompagnato i ragazzi, Mons. Renna, lieto della visita, ha impartito la benedizione a tutte le scuole della diocesi ed ha voluto offrire ai ragazzi la merenda, dando all’incontro un segno di festa e di augurio pasquale.

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