di Salvatore Caruso

Il 1° marzo si è celebrata in tutta Italia la “Prima Giornata Nazionale della Cura della vita delle persone e del pianeta”, promossa dal Comitato promotore della Marcia Perugia Assisi, dalla Rete Nazionale delle Scuole di Pace e da numerose altre organizzazioni. La Giornata ha visto il coinvolgimento in 112 città di 19 regioni di migliaia di studenti i e insegnanti, che sono usciti dalle loro scuole per andare a conoscere e ringraziare le persone che quotidianamente si prendono cura degli altri e del pianeta.

Alla Giornata, ha aderito anche l’Istituto Comprensivo “Federico II di Svevia” di Mascalucia, che sull’onda dell’entusiasmo e del forte desiderio manifestato da tanti ragazzi di prepararsi all’appuntamento del prossimo 21 maggio con la Marcia della Pace e della Fraternità Perugia Assisi – quest’anno intitolata “Trasformiamo il futuro”, ha voluto prolungare le celebrazioni della Giornata dal 1° al 10 marzo, organizzando la “Settimana della Cura della vita delle persone e del pianeta”, attraverso numerose proposte educative e didattiche. Il ricco programma prevede incontri di confronto e testimonianza con la Cooperativa Sociale “Prospettiva” della Dott.ssa Maiorca Elisa, l’Associazione Nazionale Ciechi e Ipovedenti, la Croce Rossa, la Fratres e i Carabinieri di Mascalucia. Anche all’interno delle ore di lezione, tutti gli alunni e gli studenti saranno impegnati in momenti di riflessione sul tema e in attività laboratoriali, come la compilazione di diari personali e planner di classe.

Ad accompagnare i ragazzi ed offrire loro un segno tangibile del significato di queste Giornate è stato fatto proprio il simbolo della “ciotola”, un contenitore essenziale che serve per contenere cibo e acqua, due beni essenziali della vita, che può essere usato per “servirsi” o per “servire”, per prendersi cura di sé e degli altri. La ciotola, allude alla perfezione per la sua forma concentrica e richiama l’idea dell’abbraccio fraterno e del “servizio” al prossimo, anche se ha un bordo increspato, segno dell’imperfezione umana.

“Se vogliamo davvero che il nuovo anno sia buono – ha detto Papa Francesco, il 1° gennaio scorso – occorre abbandonare i linguaggi, i gesti e le scelte ispirati all’egoismo e imparare il linguaggio dell’amore, che è prendersi cura”. Ed è proprio questo lo scopo che l’Istituto “Federico II di Svevia” di Mascalucia si è proposto di raggiungere: formare studenti e studentesse consapevoli e sensibili alla cura dell’altro…veri costruttori di pace!

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