“L’Italia non è semplicemente l’Italia dei ‘senza’ (senza lavoro, senza cristiani in chiesa, senza partecipazione), ma è un’Italia nella quale ci sono delle narrazioni positive da fare emergere”. Queste le parole di monsignor Luigi Renna ospite in una puntata della trasmissione 2In Cammino” dedicata alle Settimane Sociali e trasmessa su Tv2000.

Attraverso le Settimane sociali, dal 1907, l’impegno di tutti quei Cattolici che vogliono partecipare attivamente alla vita del proprio territorio non è mai venuto meno. Proprio quest’anno si svolgerà la cinquantesima edizione delle Settimane Sociali a Trieste dal 3 al 7 luglio, “Al cuore della democrazia”.

“Quello che vogliamo fare emergere nelle nostre diocesi e sul tutto il territorio nazionale – continua l’arcivescovo Renna, che è presidente del Comitato delle Settimane sociali – è la fatica di chi sta realmente edificando il nostro paese con una partecipazione varia e molteplice come può essere l’animazione di un territorio difficile, oppure può essere una scuola di formazione socio-politica, o ancora l’impegno di molte cooperative. Noi dobbiamo recuperare anche un senso di appartenenza. In questo ci guida l’insegnamento e la dottrina sociale della Chiesa nell’ultima enciclica di Papa Francesco quando dice che un deficit di democrazia viene dalla mancanza di una visione di popolo. I populismi ci stanno facendo dimenticare questo, allora uno degli obiettivi primari sarà proprio quello di risvegliare questo senso di appartenenza”.

Le settimane sociali permetteranno di vivere tre tipi di appuntamento: i laboratori di partecipazione, i villaggi delle buone pratiche, volti a mostrare quali sono le esperienze che oggi edificano il nostro territorio, ed infine le piazze tematiche nelle quali si discuterà di tematiche di grande importanza.

“Il Papa ci ha comunicato che interverrà – conclude monsignor Renna – e verrà a consegnarci questa responsabilità di stare nella storia attraverso la partecipazione. I partecipanti non saranno soltanto i delegati delle diocesi, ma invitiamo tutti. Tutti invitati proprio per recuperare quella dimensione di popolo necessaria alla vita della democrazia””. Coloro che vogliono partecipare possono scaricare dal sito delle settimane sociali una web app dal 15 marzo e iscriversi.

Un commento su “Settimane Sociali: l’arcivescovo Renna ospite a Tv 2000, “Al cuore della Democrazia”

  1. La Partecipazione è rispetto delle regole, degli Statuiti. delle normative delle leggi da parte di tutti, piccoli e grandi.
    E’ anche trasparenza dei bilanci di utilizzazione di risorse pubbliche in ogni campo.
    E’ conoscenza di atti e documentazioni
    Per far nascere le scelte etiche morali sul rispetto delle regole da parte di tutti, piccoli e grandi, ricordando il pensiero di Aldo Moro. “Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere”. Sono parole che Aldo Moro pronunciò nel marzo 1976, due anni prima del rapimento e della morte. Una prospettiva di educazione alla cittadinanza e quindi alla partecipazione . Per questo bisogna attingere alle scelte del solidarismo dei cattolici Costituenti con in testa La Pira Dossetti Sturzo Lazzati e quanti hanno condiviso le loro iniziative nell’Associazionismo.

    Arch. Salvatore Di Mauro
    Centro Giorgio La Pira
    Catania

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