“Noi siamo come le gocce di un oceano. Eppure, se le gocce dell’oceano smettessero di fare la loro parte, non esisterebbe più l’oceano”. Sulle orme di madre Teresa di Calcutta, queste le parole di padre Deodato Mammana, direttore dell’Ufficio Missionario Diocesano di Catania che insieme a Missio Giovani di Catania, ha riflettuto su come ciascuno di noi può fare la propria parte nell’amare e rispettare la natura.

Infatti, la scorsa domenica 28 aprile i giovani di Missio hanno inaugurato l’attività “Missione Natura” recandosi nei bellissimi boschi del tornante Fiorino di Zafferana Etnea per ripulire il territorio dai rifiuti che si trovano in quei luoghi.

All’iniziativa erano presenti diversi gruppi di adolescenti/giovani che, accompagnati dai propri educatori, provenivano da Barriera, Tremestieri, Mascalucia, Fleri e Paternò.

“Non mi aspettavo di trovare tutto questo” – afferma Gabriella, giovane segretaria di Missio Giovani – “abbiamo trovato abiti, scarpe, pneumatici. Tutto questo poi in un’area attrezzata, dove le famiglie e i bambini dovrebbero trascorrere le loro giornate all’aperto. L’area è bellissima, ci sono addirittura molti bagni pubblici eppure totalmente inaccessibili perché sporchi e fuori uso”. Diverse sono le problematiche sulle quali i ragazzi hanno riflettuto, come quella delle microplastiche. La plastica sta così a lungo nel terreno che si sgretola in pezzi così piccoli da fondersi col terreno. Pezzi che purtroppo ritornano indietro in diversi modi, ad esempio nei nostri pasti.

È risaputo il triste destino che subiscono queste aree naturali frequentate dall’uomo. Eppure è possibile invertire questa rotta, non solo con l’operato di ciascuno di noi, ma anzitutto con quello delle istituzioni che dovrebbero non solo circoscrivere il fenomeno, bensì adoperarsi per prevenirlo.

“È stata un’esperienza che non avevo mai fatto e che sicuramente rifarei”, afferma Giuseppe, giovane animatore del gruppo di Barriera, “Questo spirito di cooperazione ha reso un’attività semplice come quella della pulizia, un’attività bellissima. Il fatto di aiutarci a vicenda, passarci le buste, darci una mano per scalare una salita ha reso tutto più bello, gioioso”.

Molti partecipanti all’attività ad inizio giornata neppure si conoscevano fra di loro eppure i sentimenti che maggiormente sono emersi sono quelli della fiducia, della famiglia, dell’amore, del rispetto, parole che sono state condivise proprio dai giovani che hanno così espresso le loro sensazioni in un momento di riflessione sulla giornata tenutosi nello stesso pomeriggio.

“Queste attività possono essere educative soprattutto per i più piccoli” – continua Giuseppe – “in un tempo in cui i giovani si isolano spesso con i social ed i telefoni. Viviamo troppo centrati su noi stessi, la spazzatura è come un peso da eliminare subito, e lo si fa scegliendo la via più facile. Invece dobbiamo trasmettere questo messaggio, l’amore per il prossimo e per la natura”.

Le riflessioni da suggerire sarebbero molteplici, ma una tra le più urgenti riguarda la necessità comprendere che ciascuno di noi ha il potere di fare molto e di essere un modello significativo per gli altri.

Missio giovani è l’organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana che si occupa dell’animazione missionaria per adolescenti e giovani. Sono ragazzi a servizio della diffusione del Vangelo nel mondo, che sanno che il loro impegno parte anzitutto dal loro territorio d’origine, dal loro ambiente, sono ragazzi che affermano: “La missione riparte da noi, dalle piccole e grandi scelte di ogni giorno. Ciascuno di noi può fare molto. Riprendiamoci le nostre responsabilità. Torniamo a gioire con la natura e per la natura!”.

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