Un evento molto atteso dai fedeli della comunità, la consacrazione della chiesa parrocchiale ortodossa romena dedicata a sant’ Agata martire. Celebranti il vescovo  Siluan della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia e il vescovo Nichifor Botoseanul, circondati da un coro di presbiteri e diaconi.  La  presenza dell’arcivescovo di Catania Luigi Renna, del vescovo di Acireale Antonio Raspanti, del vescovo di Caltagirone Calogero Peri e di presbiteri diocesani, ha sottolineato il fatto che la Chiesa cattolica e quella ortodossa credono nell’Ecumenismo, caratterizzato da preghiera, reciproca  comprensione, cooperazione e dialogo teologico.

 Il complesso  rituale si è svolto in due fasi ben distinte. In ambedue ha trovato ampio spazio la lettura dei testi biblici. Nella prima – tra l’altro-  in un altare posto all’ esterno del tempio sono stati benedetti  il cero mastice, un unguento aromatico e l’acqua. Il corteo che dopo si è snodato verso la chiesa, iniziava con i portatori di stendardi e  proseguiva con la presenza di un gruppo di giovani, la schola cantorum impegnata nell’esecuzione di inni, i diaconi con i turiboli, i presbiteri, i vescovi, i laici  svolgenti funzioni pubbliche ed i fedeli.

Giunti all’altare, è stato  posto nella colonna di esso il documento di consacrazione sigillato poi con il cero mastice. Un momento particolarmente suggestivo è stato quello in cui il vescovo Siluan volgendosi  verso il popolo, e facendo il segno della croce ha  detto: -Luce di Cristo, illumina tutti. Ed I chierici hanno acceso le candele. La stessa cosa hanno fatto i fedeli. Alla fine del rito, i laici si sono  avvicinati  all’altare per baciare la croce, il vangelo e la mano del Pastore. Il vescovo Siluan ha ringraziato il Comitato della parrocchia per le attività svolte, e l’arcivescovo di Catania unitamente agli altri vescovi ed al clero cattolico, per la presenza fraterna. Mons. Luigi Renna ha annunciato con grande gioia che nel 2025 la Santa Pasqua  sarà celebrata lo stesso giorno dalla Chiesa cattolica ed ortodossa!  Dopo aver ricordato la comune venerazione per Sant’Agata e S. Leone, ha donato due piccole reliquie della Martire alla Comunità ortodossa. Il vescovo Siluan ha ricambiato offrendo a mons. Renna, ai vescovi ed ai presbiteri presenti, don Antonio De Maria, don Gliozzo, don Pietro Belluso l’icona della martire Agata. Le icone – com’è noto – rivestono un ruolo molto importante nella tradizione spirituale ortodossa, in quanto non sono il risultato di un’intuizione artistica ma un’opera meditata e pazientemente elaborata.

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