
“Cari fratelli e sorelle delle corali, quando con il vostro ministero di fatto sostenete il canto dell’assemblea, il vostro ‘direttore del coro’ è Cristo stesso, ed è Lui che vi dà l’intonazione giusta del cuore e della mente”. Con queste parole l’arcivescovo Luigi Renna ha accolto in Cattedrale le corali della diocesi in occasione del Giubileo a loro dedicato.
Prima della Santa Messa in Cattedrale, le corali della diocesi si erano radunate nel santuario di san Michele Arcangelo ai Minoriti, dove monsignor Giuseppe Liberto, maestro direttore emerito della Cappella musicale pontificia, ha tenuto una lectio magistralis su musica e liturgia. Il pellegrinaggio giubilare ha visto la partecipazione di quanti svolgono un servizio liturgico-musicalenelle comunità ecclesiali e di varie realtà corali. Durante la celebrazione liturgica, con la partecipazione di don Giuseppe Liberto, don Francesco Abate e padre Francesco Lavecchia, i presenti si sono uniti in un unico coro, sostenuti dal suono del grand’organo della cattedrale e guidati dalla Cappella musicale del Duomo.
“Il creato – ha detto l’arcivescovo nell’omelia – parla con la sua bellezza e con i suoi suoni: ‘non è linguaggio e non sono parole di cui non si oda il suono’ (Salmo 19,4). Noi diamo voce al creato, con l’arte della musica, e lo facciamo nella liturgia che celebra il mistero della salvezza”. “Miei cari – ha proseguito l’arcivescovo – nel canto liturgico unitevi al canto della creazione, con la consapevolezza che quel canto ‘con arte’ richiama sia alla cura dei vostri sentimenti di fede che a quella dell’arte del canto e della musica”.
Monsignor Renna ha poi rivolto una esortazione agli animatori del servizio liturgico-musicale nelle comunità ecclesiali: “Sia gioioso, consapevole, pieno di fede il vostro canto, risposta a Dio che ci parla. Così ci sarà davvero quel dialogo della salvezza che nella liturgia raggiunge il suo vertice”. Infine una consegna. “Vi consegno una frase – ha concluso l’arcivescovo – che è scolpita sull’antico coro della chiesa che fu dei conventuali, S. Francesco, ad Andria, mia Diocesi di origine: ‘Quando siete davanti a Dio non siate distratti con la mente, perché invano la lingua canta, se il cuore non prega’. Siate corali dal cuore orante, che narrano la gloria di Dio nelle sue opere create e nell’opera della salvezza!”.