Consegna ufficiale dei lavori a Biancavilla per la chiesa dell’Idria, inagibile dall’ottobre 2018, a causa della forte scossa di terremoto che ha creato danni alla struttura. L’avvio pratico delle opere sarà ai primi di gennaio.

Si tratta di interventi di consolidamento e restauro, finanziati per 150mila euro da parte della Conferenza Episcopale Italiana con procedure avviate dalla parrocchia biancavillese e dalla Curia.

«La notizia che si aprirà il cantiere per i lavori della chiesa dell’Idria ha suscitato in me due sentimenti: quello di gioia e quello di gratitudine. Gioia perché finalmente – commenta il parroco, padre Giovambattista Zappalà – nella nostra comunità parrocchiale si avrà la conclusione del disagio di essere senza chiesa: adesso sappiamo che tra alcuni mesi questo disagio cesserà. C’è poi la gratitudine, innanzitutto al Signore. E poi a padre Salvatore Nicoletti e ai suoi collaboratori che hanno avviato le procedure, al nostro arcivescovo Salvatore Gristina e alla Curia perché sono stati loro a spingere per avere i finanziamenti stanziati dalla Cei attraverso l’8 per mille, alla ditta con l’ing. Furnari».

«Credo che questo Natale –conclude padre Giovanni– lo stiamo vivendo nella nostra parrocchia di Biancavilla come in una “Betlemme” e penso che questo sia una grazia di Dio».

Presenti alla cerimonia di consegna, don Giovambattista Zappalà, il suo predecessore, padre Salvatore Nicoletti, il sindaco Antonio Bonanno con gli assessore Francesco Privitera ed Enrica Neri.

Assieme a loro, il direttore dell’Ufficio tecnico diocesano, don Carmelo Signorello, e i progettisti, nonché direttori dei lavori, arch. Francesco Anfuso e ing. Pietro Antonio Furnari

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