È tornato alla casa del Padre don Giuseppe Bellia, parroco nella chiesa di Santa Maria della Mercede e stimato docente di Teologia biblica e Archeologia biblica presso la Facoltà Teologica di Sicilia di Palermo.

Dal 2007 ha coordinato il Comitato promotore di Studi Neotestamentari e Anticocristiani dell’ABI. Ha guidato dal 1996, per la Facoltà Teologica di Sicilia, la collana Studi dell’editore Sciascia e per Città Nuova Studia biblica. Tra i suoi scritti, si annoverano saggi e volumi sul pentateuco sapienziale, sulla storiografia protocristiana oltre a pubblicazioni di carattere specialistico e pastorale sui ministeri e la vita spirituale.

Di recente, con A. Passaro ha curato per la De Gruyter, The Wisdom of Ben Sira. Studies on Tradition, Redaction, and Theology (DCL.St 1), Berlin – New York 2008.

«Nella comune grande sofferenza – scrive in un messaggio l’Arcivescovo Mons. Salvatore Gristina – un particolare dolore per noi e per tutte le persone che piangono la morte del carissimo Padre Giuseppe Bellia.
Lo affidiamo al Signore nella preghiera personale anche Eucaristica in attesa di poter celebrare insieme la Messa esequiale».

13 commenti su “La Diocesi di Catania piange per la scomparsa di Padre Giuseppe Bellia, parroco e stimato docente

  1. Un uomo profondamente innamorato di Dio è “passato di là”, da dove potrà certamente intercedere con più efficacia per tutti noi perché l’amore di Cristo dimori in modo sempre più credibile dentro di noi!
    Grazie Signore per averci donato don Giuseppe!

  2. Padre Giuseppe e’ stato una guida preziosa per me e per mia moglie Raffaella. Sin dai primi anni di matrimonio, quando ancora vivevamo a Catania, e’ stato per noi una roccia a cui aggrapparsi nei momenti difficili, un faro che illuminava il nostro cammino, un amico con cui gioire delle cose semplici e belle della vita. Ci ha sempre seguito nel nostro girovagare e noi lo abbiamo sempre cercato e trovato.
    Raffaella e’ una donna forte, ma stavolta le sue lacrime non si asciugano, ed entrambi ci sentiamo piu’ soli.
    Eppure sappiamo che il nostro e’ un arrivederci e preghiamo per lui, adesso che e’ davanti a nostro Signore , Padre misericordioso che ci accoglie
    sempre.
    Il Signore ti dia pace, ti abbracci e ti ptenda con se amorevolmente.
    Ti abbraccio forte Padre Giuseppe e abbraccio, in questo momento di dolore, tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.
    Pace.

    1. Salve Lillo,

      conoscevo don Giuseppe dal 1994, un punto di riferimento nella mia conversione al cattolicesimo da adulto, un biblista veramente erudito, ma soprattutto un innamorato del Signore. Ringrazio Dio di averlo incontrato, e goduto nei seminari biblici che teneva in quel di Lucca. Capisco benissimo il dolore tuo e di tua moglie, faccio fatica ad accettarlo, pur essendo credente, umanamente faccio fatica. Vorrei contattarvi privatamente, se possibile.

      stefanomari63@gmail.com

      Grazie Stefano

    2. Don Giuseppe, teologo profondo e di grande onestà intellettuale, ha dato un valido contributo all’affermarsi del diaconato permanente, compreso il mio.
      Nel 2002 ho inviato una riflessione sui settantadue narrati da Luca (Lc.10,1-24) esprimendo perplessità su un ulteriore approfondimento atteso che, la mia, era una voce fuori dal coro. Don Giuseppe mi incoraggia con queste parole: “non sempre una voce fuori dal coro costituisce una stecca”
      Incoraggiato, ho pubblicato due saggi: “dal vangelo di Luca al concilio vaticano II” e “Le novità nei vangeli di Luca e Giovanni”
      Una prece per don Giuseppe ed un ringraziamento al Signore che ci ha inviato un maestro così preparato ed un nostro intercessore come don Giuseppe.🙏🙏🙏

  3. Grande persona e di una preparazione eccezionale. Le sue catechesi riuscirono ad aprirmi la mente e a spingermi agli studi teologici. Di una dirittura morale unica era riuscito a portare a Cristo numerose persone tra cui il sottoscritto.
    Mi ha insegnato molte cose
    Sono molto rattristato per la sua scomparsa!

  4. Ho conosciuto molti anni fa padre Bellia, durante un nostro comune impegno di docenti presso il Liceo Classico “N. Machiavelli di Lucca”. Da molti anni avevo perso ogni contatto. Oggi sento della sua morte. Sono molto addolorato. Adesso è tardi, ma avrei dovuto cercarlo e incontrarlo per parlare delle nostre esperienze di studio e di vita.

    1. Conosco don Giuseppe da circa 30 anni nell’ambito della Comunità del Diaconato in Italia e soprattutto della omonima rivista, di cui lo stesso era direttore. Lo stimavo moltissimo come uomo, sacerdote, teologo biblista : con mia moglie lo affido al Signore, che ha servito con zelo nei fratelli indimenticabile. Andrea Spinelli diacono

  5. Grande dispiacere per la perdita del teologo mio ex professore e mio parroco con cui ho avuto il piacere di dialogare e ascoltare le sue profonde e veritiere omelie della Parola.

    1. Sono profondamente colpito dalla scomparsa di don Giuseppe. Mi vanto di essere stato il primo studente della facoltà teologica di Sicilia ad avere elaborato la tesi di licenzia docenti in teologia biblica proprio con lui, nel 1999. Grande umanità, grande sapienza. Mi mancherà tanto.

  6. Sono profondamente colpita dalla scomparsa di Don Giuseppe, che era ancora giovane e faceva tanto bene alla gente. L’ho conosciuto nel corso 2015-6 quando sono stata a Catania, vi è stato il mio parroco. Lui era stato per un tempo nel Messico e mi diceva qualche parola nella mia lingua spagnola. So che l’omicidio di Don Puglisi lo fece tornare in Sicilia. Era impegnatissimo in spiegare e far conoscere la parola di Dio, la Bibbia. Ancora ricordo le sue esegesi delle letture della messa domenicale che faceva i lunedì precedente insieme a un salesiano nei saloni parrocchiali pieni di gente; ho avuto il privilegio di ricevere la versione scritta ogni settimana. Sono sicura che è stato accolto con gioia nel Cielo dove avrà incontrato la sua mamma Silvia, ma qui siamo rattristati perché ci manca. Affidiamo Don GIuseppe a Dio e chiediamo che mediante Don Giuseppe ci conceda la grazia a quelli che lo abbiamo conosciuto, ai sui parrocchiani e a tutti i catanesi e i siciliani. RIP.

    1. Ho conosciuto don Giuseppe frequentando il corso di teologia a Lucca. Inutile dire di quale spessore fosse anche come professore. Mi sono riavvicinata, grazie a lui, alla fede e alla frequenza in parrocchia. Non solo, ho ancora nel cuore ricordi meravigliosi dei pellegrinaggi che ho avuto poi la fortuna di intraprendere: Terra Santa, Giordania, Grecia, Turchia, Siria… In ogni luogo, don Giuseppe si è dimostrato una guida non comune. Da anni non lo sentivo ma avevo saputo della malattia. Ho il rimorso di non avergli dato un ultimo saluto. Lo faccio ora e so che mi sentirà. Ora è vicino a Dio ed è cominciata per lui la Vita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *