L’Arcivescovo di Catania Mons. Salvatore Gristina insieme al Sindaco della Città Salvo Poglese, si sono recati al cimitero di Catania per un momento di preghiera e vicinanza alle famiglie dei defunti che in questi difficili giorni non hanno avuto la possibilità di celebrare le esequie a causa della pandemia.

Questo particolare gesto, promosso dalla Cei, che molti Vescovi italiani hanno accolto nelle loro Diocesi in questo “Venerdì della Misericordia” è dedicato appunto a tutte quelle persone che a causa dell’epidemia, e non solo, sono morti senza familiari accanto, senza il conforto dei sacramenti e senza funerali.

Alla presenza del cappellano del cimitero e di alcuni membri della giunta comunale, dopo aver letto alcuni passi della Sacra Scrittura l’Arcivescovo ha pregato in diretta sreaming sui canali della Diocesi.

Tantissimi i commenti e le persone che tramite i social hanno seguito la diretta e si sono uniti via etere alla preghiera dell’Arcivescovo.

A seguire la preghiera dell’Arcivescovo:

In comunione con i fratelli vescovi delle Chiese in Italia, sono qui nel nostro cimitero di Catania per un momento di preghiera di suffragio per le persone decedute in questi giorni e di consolazione per i loro familiari e per tutti noi. La presenza del signor Sindaco è segno della partecipazione della comunità civile a questo gesto di pietà.

La drammaticità di ciò che il Paese vive, si comprende anche dalle circostanze della morte di tante sorelle e di tanti fratelli che concludono la loro esistenza terrena senza alcun conforto, né quello degli affetti più cari, né quello assicurato dai sacramenti.

Le comunità cristiane, pur impossibilitate alla vicinanza fisica, non fanno mancare la loro prossimità di preghiera e di carità. Tutti i giorni i sacerdoti celebrano la Santa Messa per l’intero popolo di Dio, vivi e defunti. L’attesa è per la fine dell’emergenza, quando si potrà tornare a celebrare l’Eucaristia insieme, in suffragio di questi nostri fratelli. Guardiamo al Crocifisso risorto per ricevere da Lui quella consolazione di cui abbiamo tanto bisogno e che vogliamo condividere con i fratelli e le sorelle in questo tempo di prova.

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