Molte scuole in questi giorni hanno ricevuto dal Ministero banchi e sedie nuove per le aule, in modo da poter garantire un corretto distanziamento dei ragazzi ed evitare il contagio da Covid-19. Diverse scuole si ritrovano però numerosi banchi e sedie in buone condizioni da dover dismettere, che potrebbero trovare una nuova collocazione.

«E’ un peccato mandarli al macero –scrive Giuseppe Adernò, preside e collaboratore della nostra testata – quando potrebbero essere utili per le Associazioni, Parrocchie, Oratori e aule di catechismo. Se ci fossero i mezzi si potrebbero anche inviare nei Paesi di Missione. Il DSGA del liceo “Lombardo Radice” di Catania (338 9783420) ha messo a disposizione per chi li desidera i banchi dismessi e credo anche altre scuole sono nelle medesime condizioni e disponibilità. A livello diocesano si potrebbe costituire un centro di raccolta, avendo i locali disponibili, e mettere a disposizione tale materiale per chi ne ha bisogno».

Una proposta, quella di Adernò, che è stata già attuata nel comune di Milano, e che va verso una logica della sostenibilità e del riuso anche all’interno delle scuole. Un ulteriore passo verso quell’economia che mira a riutilizzare a scopi sociali il superfluo, e nello specifico quella parte degli arredi che sono in buone condizioni.

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