di Stefano Gemmellaro

I colpi a cannone dal Castello Normanno hanno annunciato la mattina del 18 novembre l’inizio della quindicina in onore alla patrona della Città di Paternò, S. Barbara V. e M. Per tradizione la quindicina ogni anno viene aperta dalla parrocchia Matrice S. Maria dell’Alto e anche quest’anno, nonostante i provvedimenti in materia di contenimento della seconda ondata del coronavirus, la parrocchia Matrice ha consegnato per mano del Prevosto Parroco il braccio reliquiario contenente il dito di S. Barbara, che verrà esposto insieme alle altre reliquie della patrona per tutta la durata della quindicina e nei giorni della festa, alla parrocchia della Martire di Nicomedia.

Una festa che sarà improntata all’impetrazione e al raccoglimento, caratterizzata non da un tono dimesso ma dalla preghiera e dal rendimento di grazie per eccellenza, la celebrazione eucaristica.

La comunità civile e religiosa paternese avrà infatti modo di spezzare il pane della Parola e dell’Eucaristia giorno 4 dicembre, giorno del martirio della Patrona, con S. E. Rev. Mons. Giuseppe Schillaci, Vescovo di Lamezia Terme, giorno 5 dicembre, giornata della devozione cittadina, con l’Arcivescoco Metropolita di Catania, S. E. Rev. Mons. Salvatore Gristina, e l’11 dicembre, ottava e chiusura delle celebrazioni, con l’Abate benedettino Mons. Ildebrando Scicolone.

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