di Vincenzo Caruso

Sarà stata una fortunata casualità se, a sostegno della nostra attività di donazione e solidarietà, ci sono addirittura tre santi frati, a fare da sostenitori ai tre gemellaggi che nel corso di questi ultimi anni l’Advs Fidas Catania ha suggellato con gli amici donatori Fidas di San Giovanni Rotondo, in Puglia, nel 2015, dell’Avis di Nicosia, in provincia di Enna, nel 2018, e dell’Advs Fidas di Paola (CS) in Calabria nel 2019. Il popolarissimo frate cappuccino San Pio da Pietrelcina, per la Fidas Dauna provinciale di Foggia il 21.4.2015 per un atto costitutivo di gemellaggio “… e un’amicizia da consolidare”; San Felice da Nicosia, il santo con la bisaccia dello stesso ordine dei frati minori cappuccini, il 12.5.2018, “a suggello del rapporto di amicizia e di collaborazione che ci lega” e San Francesco di Paola, il frate fondatore dell’ordine dei “minimi” l’1.9.2019 “nel segno dell’amicizia e della solidarietà”. Di San Felice da Nicosia, poi, dei tre il meno conosciuto tra i santi della cristianità, anche la particolare caratteristica di essere stato proclamato dai Vescovi siciliani, nel gennaio 2020, “patrono regionale” dei donatori di sangue, a seguito di una condivisa proposta di tutto il volontariato del sangue siciliano – Civis Sicilia, il Coordinamento interassociativo dei donatori di sangue Avis, Fidas, Fratres e Cri. A supporto dell’istanza fatta dall’Avis di Nicosia al vescovo della diocesi il fatto che, dopo tre giorni dalla morte avvenuta il 31 maggio 1787, dal braccio destro del frate “… sprizzò fuori un fiotto di sangue vivo, caldo e vermiglio …” proprio come avviene quando i donatori stendono il braccio e donano il proprio sangue per donare salute e vita.

Ad inizio del nuovo anno, ecco uno sguardo agli anni 2015 – 2020, un lasso di tempo abbastanza ampio per fotografare l’attività donazionale della Fidas catanese, l’Advs – associazione donatori volontari di sangue – nata nella culla dell’Oda negli anni 80 a Catania ed ora, anche con lo spostamento della sede legale, oltre che quella operativa e con l’iscrizione nel Registro delle persone giuridiche e delle associazioni di volontariato del Terzo settore, a Tremestieri Etneo, in corso Sicilia 33.

Da un totale di 1572 donazioni di sangue nel 2015 (di cui 149 di piastrine e 21 di plasma presso l’ospedale Garibaldi) a 1617 unità di sangue donate nel 2016 (di cui 114 di piastrine e 47 di plasma e a 1669 (di cui 129 piastrine e 54 plasma sempre al Garibaldi) nel 2017 con più 99 unità di sangue intero raccolte per donatori di altri gruppi di volontariato; e ancora, nel 2018, da 1743 donazioni (con una inversione dell’emocomponente rispetto agli anni precedenti: 88 piastrine e 123 di plasma) e 136 sacche raccolte per altri gruppi, a 1834 unità di sangue donate nel 2019 (di cui 114 di plasma, 19 di piastrine e 85 di multicomponent in ospedale e, per la prima volta, anche 28 unità di plasma raccolte nella sede associativa di Tremestieri Etneo con il separatore cellulare in prestito per la singola giornata di raccolta dal centro trasfusionale del Garibaldi ) e 103 donazioni raccolte per conto di altri gruppi!

Per arrivare all’anno 2020, con un separatore cellulare in postazione fissa presso il centro raccolta nella sede associativa di Tremestieri, ad un totale di 1975 donazioni (di cui 1503 unità di sangue raccolte in sede e con l’autoemoteca e 312 unità di plasma raccolte nella sede e il resto tra sangue intero, plasma, piastrine e multicomponent in ospedale) a cui vanno aggiunte 94 unità di sangue e plasma raccolte nei punti prelievo Advs per conto di altri gruppi (le Fratres Minoritelli e San Pio da Pietrelcina a Catania, di Acicastello e di Aci S. Antonio).

Da 1572 a 1975, quattrocento le donazioni effettuate dai donatori Advs dal 2015 al 2020: un progressivo e costante incremento del numero delle unità donate di anno in anno, con le risorse disponibili (non tante!) e di personale e di tanta buona volontà. Tra le novità e l’avvio di specifiche e importanti attività, oltre alla disponibilità del separatore cellulare per le procedure di aferesi di donazione del plasma – che viene messo a disposizione di altri gruppi per le raccolte di plasma nelle rispettive sedi associative  – anche l’aver iniziato, per conto dell’ospedale Garibaldi, la donazione di plasma iperimmune da donatore guarito dal Covid-19 per la partecipazione al protocollo sperimentale “Tsunami” di raccolta ed utilizzo del plasma ricco di anticorpi neutralizzanti in pazienti affetti da coronavirus; e l’avvio, sempre nel 2020, di una proficua collaborazione con la comunità islamica di Sicilia nella moschea della misericordia di Catania che ha già al suo attivo una trentina di donatori e un calendario di appuntamenti nell’anno 2021, il primo dei quali il prossimo 23 gennaio.

Soddisfatto il presidente advsisino Salvatore Caruso  dei risultati ottenuti e fiducioso che è possibile fare ancora tanto di più con il generoso contributo dei donatori e una più capillare ed incisiva mission promozionale del dono del sangue e di plasma.

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