di Martina Paternó

Una quaresima solidale, quella che è stata avviata nelle scorse settimane da parte delle parrocchie dell’Idria e dell’Annunziata di Biancavilla con il lancio dell’iniziativa del “salvadanaio solidale”, il cui ricavato sarà impiegato per l’acquisto di un tablet che potrà essere usato dai pazienti del reparto Covid dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla per mettersi in contatto con i propri familiari.

Un’azione comune, quella promossa dal parroco Don Giovambattista Zappalà – parroco dell’Idria e amministratore parrocchiale dell’Annunziata – che ha voluto coinvolgere le due comunità parrocchiali biancavillesi.


“Quaresima come privazione di qualcosa di superfluo per essere donato per una buona causa quale l’emergenza Coronavirus”. È questo il messaggio che il sacerdote ha voluto lanciare ai parrocchiani delle due realtà ecclesiali biancavillesi, che potranno lasciare il proprio obolo direttamente in parrocchia.

E proprio per questa iniziativa, negli scorsi giorni, il primario del reparto Covid biancavillese Maurizio Platania insieme al dott. Salvatore Spadaro e il caposala Salvo La Cava hanno incontrato Don Zappalà e due rappresentanti per parrocchia per ringraziarlo per l’iniziativa.

Un “grazie” da parte della delegazione dell’ospedale di Biancavilla per questa azione di raccolta fondi realizzata dal parroco e una promessa: portare avanti – non appena la pandemia sarà solo un brutto ricordo – una serie di incontri sul territorio di Biancavilla, che possano abbracciare tematiche di bioetica e di interesse sociale.

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