Nella chiesa di Santa Barbara a Paternò, il 1° giugno si è tenuto l’incontro “Lauda Sion Salvatorem”, che ha visto riunite le corali della diocesi di Catania. L’incontro, organizzato dall’Ufficio Liturgico diocesano – Sezione Musica Sacra, è stato guidato dal maestro Mons. Marco Frisina, consultore del Dicastero per l’Evangelizzazione e Assistente Spirituale della Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon.

Il Direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano e parroco della chiesa di Santa Barbara, Don Salvatore Magrì, ha aperto l’incontro con i saluti di rito e i ringraziamenti a S.E. Mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania e a Mons. Frisina, che “con la sua decennale attività nel campo della musica e del canto per la liturgia ha contribuito, sia in Italia che all’estero, al rinnovamento liturgico, capace di animare le nostre assemblee e celebrare con fede tutti i ministeri”.

Nel salutare Mons. Frisina, l’arcivescovo di Catania ricorda come la sua generazione “ha conosciuto le prime esperienze post-conciliari del canto durante gli anni ’70, desiderose di portare novità, ma poco attinenti alla Parola di Dio e alla liturgia stessa. E dico grazie da cristiano – continua mons. Renna – perché da quando i suoi canti sono stati diffusi in tutta Italia e oltre, anch’io ho potuto pregare con il popolo di Dio facendo riferimento a testi che rischiavano di essere dimenticati”.

Nel fare riferimento alla Costituzione liturgica Sacrosanctum Concilium, documento del Concilio Vaticano II che cercò di sanare la secolare separazione tra il popolo di Dio e l’azione liturgica, l’arcivescovo Renna parla di actuosa participatio, cioè della partecipazione attiva dei fedeli come punto di forza di ogni celebrazione liturgica attiva e consapevole, e non individuale e privata. Conclude citando una frase scolpita nel coro della chiesa seicentesca dei Frati Minori di Andria, in Puglia, che recita: “Ante deum stantes ne sitis mente vacantes, si cor non orat invanum lingua laborat” quando state davanti a Dio, non siate con la testa altrove, se il cuore non prega, invano il canto si affatica.

La catechesi di Mons. Frisina dal titolo “Cantare la fede. Musica e liturgia alla ricerca del Volto di Cristo” si è sviluppata intorno al linguaggio musicale del coro interprete del linguaggio d’amore di Dio per il suo popolo. “La musica – ha affermato don Marco – fa parte di quelle realtà umane che il Signore ha voluto donare ai suoi figli, creati ad immagine e somiglianza di Dio e perciò con il grande desiderio di attingere alla suprema bellezza del Creatore. La bellezza non è altro che la rivelazione del Volto di Dio, la celebrazione di Dio, e le arti sono lo sforzo umano di esprimere questo desiderio di bellezza, di grandezza, di verità, di gioia e di amore. Per noi la musica è un atto d’amore per Dio e per i fratelli. Dio ci riunisce e noi siamo qui per testimoniare la bellezza del vivere insieme cantando. Sul pentagramma ogni rigo ha una voce diversa, però, quando i diversi strumenti suonano insieme, creano un’armonia. La Chiesa è questo, è una partitura, protesa verso la pienezza della verità rivelata dallo Spirito Santo per giungere a comprendere la perfezione di Dio. Ecco che il coro è assemblea che prega cantando con umiltà e gratitudine”.

Dinanzi ad una platea di fedeli e cantori, Mons. Frisina, accompagnato all’organo dal M° Vincenzo Benina di Biancavilla, ha magistralmente diretto quattro cori della diocesi di Catania che hanno eseguito dei brani a tema eucaristico del maestro: il coro Canticum Vitae di Belpasso, Maria SS. del Rosario di Adrano, Alleluia – Santa Barbara di Paternò e Don Salvatore Romeo di Trecastagni. A cori riuniti, a conclusione dell’incontro-meditazione, sono stati eseguiti dei brani con la gioiosa partecipazione dell’assemblea.

L’incontro con Frisina conclude il cammino pastorale di incontri con le corali per l’anno 2023-2024 dell’Ufficio Liturgico diocesano – Sezione Musica Sacra. Un cammino che ha visto i cori coinvolti sia in momenti formativi nelle varie zone pastorali su aspetti diversi della musica per la liturgia, sia nel convegno organizzato con lo Studio Teologico San Paolo di Catania per i 60 anni dellaSacrosanctum Concilium con relatori quali don Massimo Palombella e Giovanni Conti, e infine nella formazione del “Coro della Diocesi di Catania” che quest’anno ha preparato la Celebrazione per il pellegrinaggio diocesano a Mompileri dello scorso 30 maggio, diretto da Padre Francesco Abate, direttore della sezione diocesana di Musica Sacra, e accompagnato dall’organista M° Giuseppe Pagliaro e dai fiati del Conservatorio di Catania.

La diocesi di Catania incontrerà ancora Mons. Frisina in occasione dell’Incontro Internazionale delle Corali in Vaticano, giunto quest’anno alla IV edizione, che si terrà il prossimo 7-8-9 giugno 2024, e a cui parteciperà un gruppo di 45 cantori.

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