L’Università di Catania ha conferito al Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, la laurea magistrale honoris causa in “Global Politics and Euro-Mediterranean Relations”. Un evento che evidenzia l’impegno dell’ateneo etneo nella promozione della pace e del dialogo nel contesto del Mediterraneo e dell’Europa.

«Siamo lieti di conferire la laurea al Cardinale Zuppi, presidente della CEI – ha detto il rettore Francesco Priolo – Questo momento è di grande importanza per il nostro Ateneo, poiché la sua nomina riflette il nostro impegno per una politica orientata alla pace, che promuove il dialogo e la risoluzione dei conflitti, come unico modo per convivere in un mondo segnato da drammatiche sfide, specialmente nell’Europa e nel Mediterraneo. La sua leadership e il suo impegno per la pace sono un esempio ispiratore per tutti noi».

Il Cardinale Zuppi, visivamente emozionato, ha sottolineato l’importanza della cultura come strumento di pace. Ha poi ricordato il ruolo storico della Sicilia nel favorire la comprensione e la cooperazione nel Mediterraneo.

«La Sicilia, con la sua ricca storia e profonde radici culturali, è sempre stata un cruciale crocevia di civiltà e un vivace centro di dialogo – ha detto il Cardinale Zuppi – In questi tempi di conflitti globali e sfide, è più importante che mai impegnarsi nel dialogo e nella comprensione per costruire una pace duratura».

Zuppi ha rimarcato che il patrimonio culturale diversificato del bacino del Mediterraneo è una risorsa inestimabile che contribuisce alla pace e alla comprensione reciproca.

«La pace, che tutti noi abbiamo ereditato dopo la tragedia della Seconda Guerra Mondiale, ha bisogno di manutenzione. Non dobbiamo darla per scontata, dobbiamo lavorare affinché ciò che noi chiamiamo pace non sia invece soltanto una tregua. Se vogliamo la pace, dobbiamo affermare la forza del diritto, non quella delle armi, investendo tanto sulle realtà nazionali che possono garantire la composizione multilaterale dei conflitti e la cooperazione lungimirante tra i popoli e gli Stati». 

Il Cardinale Zuppi ha anche affrontato il ruolo non politico della Chiesa in queste questioni, sostenendo una Europa che tuteli la vita e i diritti civili, enfatizzando i valori fondamentali di pace e solidarietà. Ha anche evidenziato il ruolo delle università nel combattere l’ignoranza, che spesso alimenta pregiudizi e conflitti

«In conclusione – ha detto il presidente della Cei – dobbiamo tutti essere artigiani di pace, ricordando che la costruzione di un futuro migliore richiede impegno, conoscenza e rispetto reciproco. L’Europa e il mondo hanno bisogno di più di questo spirito, ora più che mai».

Tanti gli ospiti che hanno riempito l’aula magna del Palazzo Centrale dell’Università di Catania: il ministro Nello Musumeci, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, l’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, l’arcivescovo emerito Salvatore Gristina, il prefetto Maria Carmela Librizzi e numerose altre autorità religiose, accademiche, civili e militari.

Foto di  Danilo Bilardi

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